Il Gruppo Volkswagen è interessato a Ferrari?

di Redazione 1

È l’ennesimo colpo di fulmine del gigante? Chiacchiere da bar? Come giudicare questa notizia, proprio non so: secondo alcune recenti indiscrezioni, il colosso di Wolfsburg, il Gruppo Volkswagen, nella persona di uno dei più importanti manager nel mondo automotive, il Chairman dell’azienda, Ferdinand Piech, si sarebbe mosso per tentare un’altra acquisizione tra i brand automobilistici mondiali. E, la scelta ci toccherebbe da vicino: i tedeschi, cioè, sarebbero interessati alla casa automobilistica del Cavallino Rampante, Ferrari. Non è la prima volta che Piech getta l’occhio sullo Stivale: sino ad oggi, infatti, più volte si vociferò riguardo all’annessione di Alfa Romeo all’interno del Gruppo. E ora?

Il colosso di Wolfsburg avrebbe accumulato un credito computabile in diciannove miliardi di euro per questo acquisto, a fronte di un valore di Ferrari calcolato tra 2,3 e 3,51 miliardi di euro. La perplessità nasce dal fatto che non siamo davvero certi che all’interno del pacchetto di band controllati ci sia lo spazio per un altro costruttore sportivo come Ferrari, dal momento che le proprietà si estendono già a Porsche, Bentley, Lamborghini e Bugatti (ma che diavolo di conflitto di interesse ci potrebbe essere, se annettessero davvero anche Ferrari?). Da Maranello, nel frattempo, mentre noi e loro si congettura su una possibile acquisizione concreta, risponde il manager del Gruppo Fiat, il managing director Sergio Marchionne, che ha seccamente fatto sapere che il Cavallino Rampante non è in vendita.

Dunque, quello di Piech sembrerebbe destinato a rimanere un sogno ad occhi aperti. C’è un però: qualche settimana fa, era stata riportata da più testate la notizia che il Gruppo Fiat volesse sbarazzarsi di una parte delle quote Ferrari, pur mantenendo la maggioranza del pacchetto, probabilmente per raccattare fondi per lo sviluppo del Gruppo Chrysler. In questo caso, la partecipazione al gioco di Wolfsburg non sembrerebbe più tanto inusuale. E mentre in Italia si disquisisce sulla sorte degli stabilimenti, in Germania si disegna già la nascita di una nuova General Motors, solo più europea che mai. Forse dovremmo imparare un po’: anche se, preferisco una Ferrari italiana, che una Lamborghini tristemente troppo Audi. Ma questa, in fondo, è solo la mia umile opinione.

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