Volvo potrebbe produrre una media a cinque porte

di Redazione Commenta

Torniamo ad occuparci di Volvo e del suo tentativo di risollevarsi, dopo la cessione da parte di Ford Motor Company a Geely, il deus ex machina cinese che potrebbe trarre in salvo il costruttore di Göteborg e portarlo ad un accettabile diffusione di mercato. Qual’è il progetto di Geely e Volvo? Di riuscire ad arrivare ad un volume di vendita annuale pari ad 800.000 veicoli entro l’anno 2020, partendo da risultati molto meno confortanti (nel 2009, Volvo ha costruito circa 350.000 unità). A dirlo è il CEO (Chief Executive Officier, l’amministratore delegato dell’azienda) di Volvo Cars, Stefan Jacoby, promosso a comandante delle attività da qualche mese.

Per farlo, davanti a tutti sarebbe saltata una nuova versione della media Volvo C30, fatta con le cinque porte. Talmente cruciale, pel mercato e pel fabbricante svedese, da procrastinare la messa a punto di altri veicoli, così da dedicarle anima e corpo. Come la nuova generazione di Volvo XC90. La nuova versione cinque porte della media di segmento C Volvo C30 sarà realizzata sulla stessa piattaforma dell’attuale generazione, nonostante la matita sarà maggiormente ispirata alle più recenti vetture della gamma Volvo, Volvo S60 e Volvo V60. E quindi, morbidezze diffuse, linee tondeggianti, volumi molli e via dicendo: sempre meno legati, dunque, i veicoli Volvo alla propria tradizione di rigidezze e spigolosità.

Meno o più, quello che è successo ad un’altra media Premium, Audi A3, che, arrivata alla sua seconda generazione, è stata dotata soltanto in seguito di una declinazione con due portiere in più e con maggiore spazio per bagagli e per la fila posteriore. La nuova Volvo C30 cinque porte (che, con probabilità forte, muterà il nome), inoltre, sarà dotata di una gamma di propulsori composta da quattro e cinque cilindri, sebbene non si escluda la possibilità che il costruttore introduca alcune offerte a sei cilindri. La commercializzazione di questa variante di C30 avverrà nel 2012 e, dunque, è assai probabile che molto presto si possano notare muletti impegnati nelle prove su strada.

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