L’Aci incorona gli italiani: sono attenti alla velocità

di Redazione Commenta

L’esperienza italiana rispetto alla guida è avidente se rapportatat a quela degli altri automobilisti europei: lo si evince da una ricerca presentata dall’Aci e dagli altri Automobile Club internazionali in concomitanza con la terza edizione di eSafety Challenge, ovvero l’iniziativa annuale che sensibilizza i conducenti ai sistemi elettronici per la sicurezza stradale.

Sotto la supervisione di un attento Sebastian Vettel, campione del mondo di Formula 1, si è dato largo spazio alla tematica della velocità e dei limiti inerenti con attenzione al sistema di speed alert, l’unico dispositivo conosciuto più in Italia che nel resto d’Europa. Le parole del presidente di Aci, Enrico Gelpi, sono in tal senso chiare:

“Rispetto alla prima edizione di eSafety Challenge organizzata a Roma nel 2009, la consapevolezza degli automobilisti sull’utilità di questi dispositivi è cresciuta del 10%. L’80% dei conducenti dichiara di aver affrontato almeno una volta una situazione di grave pericolo al volante, ma solo la metà di questi è disposto a spendere di più per dotare la auto dei più avanzati sistemi per la sicurezza stradale”.

Altre considerazioni riconducibili alo studio lasciano notare che la sicurezza è divenuta il primo fattore di scelta nell’acquisto di un’auto nuova. Dato fondamentale anche perchè, suggeriscono le ricerche relative, se tutti i veicoli circolanti in Europa fossero dotati di sistema Esp si riuscirebbero a evitare ogni anno almeno quattro mila morti e oltre cento mila feriti.

Non solo: con l’introduzione del dispositivo per la frenata di emergenza su ciascuna vettura in vendita,  si eviterebbero 3 tamponamenti su 4, ovvero la stragrande maggioranza degli incidenti. Significative in tal senso anche le dichiarazioni di Jean Todt, presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile:

“Tutte le volte che saliamo a bordo di un’auto, corriamo il conseguenziale rischio di rimanere coinvolti in un incidente stradale: è questo il motivo per cui abbiamo bisogno di tutto l’aiuto che la tecnologia e la ricerca in materia è in grado di offrirci per compensare i nostri errori al volante o le disattenzioni in cui spesso incappiamo. È quindi fondamentale che gli automobilisti, soprattutto i neopatentati, siano consapevoli dell’importanza dei dispositivi in grado di prevenire gli incidenti”.

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