F1 Malesia, Alonso: La vittoria non significa che siamo veloci

di gianni puglisi Commenta


Si ride con troppi pensieri per la testa alla Ferrari. Alonso ha meritato la vittoria, ma la F2012 rimane lenta e non competitiva per la corsa al titolo iridato. La vittoria in Malesia non è solo fortuna, c’è la differenza di un pilota straordinario e di una squadra che ha lavorato al massimo, ma in condizioni diverse da quelle viste domenica a Sepang, il cavallino rampante avrebbe lottato al massimo per raggiungere la Lotus e portare a casa una manciata di punti. Alonso frena tutti, nonostante sia un eroe, sbattendo in faccia la realtà che è più tragica di quanto si potesse pensare. L’unico rimedio che possa ridare forza e coraggio per i grandi obiettivi è il duro lavoro a Maranello, affinché per Cina, Bahrain e Barcellona possano giungere gli aggiornamenti per ribaltare veramente la situazione.



PIEDI PER TERRA – Grande pilota e grande uomo, perché malgrado questa giornata sarebbe meritatamente da passare tra i plausi e ringraziamenti, lo spagnolo ritorna a parlare del lato cattivo della sua macchina, quello che senza la pioggia e l’interruzione della gara si sarebbe presentato a gli occhi di tutti. Partito dall’ottavo posto e giunto primo. Se si paragona questo risultato a Felipe Massa, allora è logico dare tutti i meriti a Fernando, ma senza le buone circostante proprio la vittoria non si sarebbe mai raggiunta

Una grande sorpresa oggi. Penso che non siamo stati competitivi in Australia e non lo siamo stati qua, così l’obiettivo era quello di conquistare il maggior numero possibile di punti e oggi ne abbiamo presi 25 in un modo incredibile. Un risultato fantastico per il team. Complimenti alla squadra che merita questa vittoria. Questo è un momento difficile, ma sicuramente ci ricorderemo di questa Domenica


Alla domanda se cambierà qualcosa grazie a questa vittoria in prospettiva del prossimo appuntamento in Cina, dove Alonso vinse nel 2008 con la Renault senza che Briatore manomettesse la gara, il pilota ha detto

Non cambia nulla ad essere onesti. Siamo in una posizione che non vogliamo essere: Fatichiamo per entrare in Q3 e lottiamo per segnare alcuni punti. Vogliamo lottare le vittorie in modo definitivo e invece in queste prime due gare ci siamo trovati fuori dal ritmo. L’obiettivo era quello di non perdere troppi punti. Oggi è una giornata positiva, ma venendo in Cina, Bahrain e Barcellona c’è sono un sacco di roba in arrivo che il team sta progettando con fatica. Ci fidiamo di loro e questa vittoria ci farà molto felici nei prossimi due giorni in fabbrica, ma non cambia la determinazione di continuare a vincere

Photo credits | Getty Images

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