Il bilancio del Salone di Ginevra 2012

di Redazione 4

Il Salone di Ginevra si è appena concluso, e dunque è arrivato il momento di tirare le somme. In definitiva si può dire che è stato soddisfacente, anche se non per tutti. Molte le auto viste in anteprima mondiale, altre solo annunciate, altre invece che è stato possibile toccare con mano facendoci venire voglia di comprarle non appena usciranno sul mercato. Molte però rimarranno solo dei sogni. Ma vediamo cosa è piaciuto di più ai circa 700 mila visitatori che hanno affollato gli stand svizzeri.

Detto già spesso dell’Auto dell’Anno, la Chevrolet Volt / Opel Ampera, sicuramente si conferma la svolta verde dei saloni automobilistici. E’ chiaro che si sono ritagliate uno spazio importante quelle auto che fino all’anno scorso, due anni fa al massimo senza andare troppo indietro, erano relegate in un angolino. Le star senza dubbio sono state le francesi della Renault che con una campagna pubblicitaria aggressiva mettono sempre le loro Kangoo, Twizy, Zoe e Fluence davanti a tutte. Ma non sono mancate le “figlie” della Nissan Leaf, e cioè le altre auto elettriche asiatiche come la Toyota Yaris Ibrida, ma anche quelle americane, con la Ford molto impegnata in questo campo.

LE AUTO SPORTIVE – Ciò che però ha attirato più sguardi, e sospiri, sono sicuramente le auto sportive, ed in particolare due: la Ferrari F12 Berlinetta e la Porsche Boxter. Certo, probabilmente soltanto una piccolissima parte dei visitatori sarebbero in grado di acquistarle, ma sognare non costa nulla. Anche perché poi siamo tornati tutti con i piedi per terra ed adocchiato alcune auto sicuramente più abbordabili, ma di uguale successo, come la Fiat 500 L che a sorpresa è stata una delle auto più apprezzate, insieme alla Peugeot 208.

LE NOVITA’ – A fare la parte del leone però sono stati due elementi, il design e la tecnologia. E a volte le due cose andavano strettamente correlate, con i tocchi da maestro di Pininfarina e Bertone, e delle novità talmente futuristiche da farci sembrare di avere davanti delle auto da Ritorno al Futuro. Intanto al futuro gli organizzatori del Salone ci hanno pensato eccome visto che hanno già annunciato che nel 2013 la manifestazione ritornerà, stabilita nel periodo dal 7 al 17 marzo.

Photo Credits | Getty Images

Commenti (4)

  1. la 500L è stata una delle auto piu’ apprezzate insieme alla Tata Manza, perche’ facevano davvero ridere!
    Una risata dopo la tristezza data dal vilipendio perpetrato ai danni di un marchio glorioso, da parte di caproni bocconiani.
    Pininfarina e Bertone avevano due stand davvero modesti e in particolare l’ultimo ha anche avuto il coraggio di accostare un capolavoro storico ad un’accozzaglia di forme e colori improbabili.
    Hyundai, Kia e Mercedes con la Klass A erano molto frequentati.
    BMW e Audi i due stand piu’ noiosi, Audi ormai rasenta la paranoia.
    Il piu’ triste è stato Seat con i balletti…

  2. Ah, aggiungo… Porsche aveva solo auto argentee, nessun prototipo e quasi tutte dietro la catenella…e Ferrari non aveva nemmeno una F1 finta…

    Un salone incredibilmente sottotono.
    Di sicuro si è percepita la tendenza a non investire piu’ in telai e motori endotermici e spostarsi su altri modi per vendere veicoli.

    1. su quest’ultimo punto non ci sono dubbi, sugli altri…tutte valutazioni soggettive

  3. certo, come le tue! 😀

    Invece, un’altra cosa che ho notato….le supercar ormai sono davvero troppe ma non regalano piu’ nessuna emozione.
    Ecco, questa è davvero una cosa che non riesco a capire se sia soggettiva o no.
    Gli amici con cui ero hanno avuto la stessa sensazione ma ci si puo’ essere influenzati a vicenda, siamo coetanei e il background culturale è simile.
    Ma vedere una gumpert, una koenisegg, una bugatti (atroce) una spano una marussia… e poi ancora Honda NSX…non mi han detto nulla.
    Invece sono sempre affascinato da Aston e quest’anno son rimasto colpito da Maserati!

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