BMW potrebbe produrre X4, X3M e X3 xDrive35is

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Se volete, BMW ha molto spesso costruito il proprio successo sulla produzione di vetture di nicchia. Mi spiego: nei tempi recenti, la nuova BMW X1 (in un settore ancora non praticato dalle storiche concorrenti teutoniche) e BMW X6 fanno, oggi, quello che contribuì a fare, a suo tempo, la prima generazione di BMW X5, che, nel 1999, anno della commercializzazione, s’impone in un settore in cui gli europei ancora non sono protagonisti e, se preferite, in cui i teutonici hanno poche radici (Audi era ancora distante, Mercedes ML era, forse, l’unica vera alternativa, seppur meno gradevole, esteticamente). Logico, dunque, che la maison poggi saldamente su questi successi (dettati dalla fortuna?).

Fatto sta che, oggidì, BMW è in grado di permettersi di divagare per il mercato, scoprendo miniere d’oro o gettando gli investimenti in fumo (vedi BMW Serie 5 GT). Ecco, dunque, per quale motivo è possibile ipotizzare che il costruttore s’arrischi con tre nuove proposte: BMW X4, BMW X3 xDrive35is e BMW X3M. Che, poi, questi ultimi due, tanto aberranti non sono. Voci che da tempo vengono riportate, ma che oggi possiamo citare con una maggiore concretezza.

No, il costruttore di Monaco di Baviera non ha confermato proprio nulla. Un ignoto ben inserito nel reticolato dell’azienda avrebbe, però, ottenuto nuovi dettagli. Di BMW X4 s’è parlato molto: la casa automobilistica dell’Elica vorrebbe replicare il successo ottenuto con la prima SUV-coupé europea sul mercato (apprezzata dalla clientela, per giunta), spostando l’interesse ad una posizione, all’interno del listino più bassa, meno impegnativa. Con la recessione (che, poi, talvolta, pare tutto dire) ed il giro di vite delle norme ecologiche, sfruttare il pianale, la componentistica, l’esperienza e la gamma del neonato SUV BMW X3 non sembra errato.

Meno paludoso, per converso, il comparto dei fuoristrada sportivi: declinando il declinabile, BMW arriverebbe a dotare d’un propulsore sei cilindri in linea benzina, twin-turbo, di 3,0 litri di cilindrata, che potrebbe erogare una cifra di potenza pari a 340 cavalli (BMW X3 xDrive35is), come già accaduto per BMW Z4 sDrive35is. A questo punto, la maggior parte della concorrenza si troverebbe superata. Di netto.

Il secondo passo consisterebbe, pare, nel sottoporlo ad una cura del comparto sportivo ///M: BMW X3M potrebbe essere dotato dello stesso V8 twin-turbo delle sorelle X5M e X6M (ma è un’ipotesi), sebbene la potenza dovrebbe essere ridotta. Ora, temo davvero che la produzione di una vettura simile si limiterebbe a pochi numeri annui e che la scelta di commercializzare versione tanto dispendiose di potenza e consumo sarebbe ipocritamente concorrente con quanto sino ad ora fatto, per ottemperare alle norme ecologiche (vedi BMW X6 ActiveHybrid). Che, poi, a quanto, a chi, a cosa serve avere una manciata di cavalli, con una bardatura in lamiera che crea resistenza al primo alito di vento?

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