Come Back: il 2008 di Fernando Alonso

di gianni puglisi Commenta

Il 2008 di Fernando Alonso è l’anno della vendetta. Umiliato e sfrattato dalla McLaren, Fernando ritorna tra le braccia di papà Briatore, consapevole di avere scarse speranza di vittoria. Hamilton ha saputo conquistare la fiducia del team anglo-tedesco, diventando il nuovo leader della squadra. Per Fernando il posto giusto sarebbe la Ferrari, unica macchina che attualmente potrebbe portarlo al riscatto, ma per il team di Maranello Raikkonen e Massa sono preziosi e non si toccano, dunque per lo spagnolo l’unica alternativa rimane la Renault, con la quale ha vinto due titoli mondiali.


In Australia qualcuno pensava che con il ritorno dello spagnolo le cose nel team francese fossero cambiate, ma si capisce subito che la R-28 ha un passo nettamente inferiore, infatti Alonso conclude la sua gara in quarta posizione, dopo aver superato a pochi giri dalla fine il suo sostituto Kovalainen. Ottavo posto in Malaysia dopo aver arduamente combattuto con Mark Webber, mentre sul deserto del Bahrein la decima posizione è il meglio che il pilota riesce ad ottenere. In occasione del GP della Spagna, gara di casa, Alonso decide di imbarcare poca benzina già dalle qualifiche conquistando la prima fila, ma solo secondo dietro a Kimi Raikkonen. La gara purtroppo finirà con un ritiro, causato da un guasto tecnico al motore. In Turchia arriva sesto, mentre a Monaco, gara nella quale Fernando è favorito dato le ultime vittorie, sbatte ripetutamente la sua monoposto con quella di Rosberg e Heidfeld compromettendo la sua gara che verrà conclusa con la decima posizione.

In Canada si ritira, in Francia arriva ottavo, mentre a Silverstone chiude sesto e in Germania fuori dalla top ten. Il podio si avvicina in occasione del GP d’Ungheria, ma alla fine Alonso arriverà quarto.

Grazie al GP d’Europa che viene disputato a Valencia, ha un’ulteriore occasione di correre davanti al pubblico di casa, ma qui il pilota non riesce a centrare nemmeno la Q3 in qualifica e inoltre nella gara della domenica viene tamponato da Nakajima a pochi giri dall’inizio finendola definitivamente.

Due ulteriori quarti posti in Belgio e a Monza, mentre due grandissimi successi a Singapore, dove ottiene la prima vittoria stagionale, in occasione del primo GP notturno, mentre l’altra vittoria è meritatamente conquistata in Giappone. Nuovamente un quarto posto in Cina, mentre in Brasile schierato dalla parte delle Ferrari, per far si che Hamilton non vinca, arriva fino in fondo strappando il secondo posto che gli permetterà di risalire in quinta posizione nella classifica piloti, staccando Heidfeld da un punto.

Nonostante Hamilton sia campione del mondo, nonostante Massa ha dimostrato di possedere un grandissimo talento, Fernando Alonso rimane il pilota più forte dell’attuale Formula Uno.

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