Formula 1, Alonso si confessa al Corriere della Sera: “Siamo più forti di prima”

di Redazione Commenta

“Le posizioni dell’anno scorso non possono essere rivoluzionate, mi aspetto una Red Bull forte, una Ferrari forte, una Mercedes forte, anche una McLaren forte, loro fanno i pessimisti, ma può essere una tattica“. Questo il pensiero di Fernando Alonso sul Mondiale che inizierà nel prossimo weekend: lo spagnolo della Ferrari ha una gran voglia di tornare all’assalto di quel titolo che gli è sfuggito in extremis lo scorso anno.

VINCE CHI HA LA MACCHINA PIU’ FORTE – “L’obiettivo era, anzi è, arrivare in Australia davanti a tutti. Il nostro lavoro lo abbiamo fatto bene, arriviamo – spiega il ferrarista in una lunga intervista rilasciata al “Corriere della Sera”al nostro 100%: se è abbastanza lo capiremo lì”. Secondo Alonso vince “chi ha la macchina più forte” e non basta ripetere lo scorso anno perchè “c’è sempre da migliorare. Qualche area della squadra è stata rinforzata, c’è gente nuova e penso che nelle strategie siamo più forti, noi piloti dobbiamo cercare di ripetere le cose buone e non rifare gli errori, poi serve fortuna. Mettere tutto assieme non è facile, ma siamo pronti”.

IN FERRARI TANTE MOTIVAZIONI – Alonso ha anche spiegato che il team Ferrari “è sempre molto professionale, determinato a cercare la vittoria, non dappertutto è così. Questo mi motiva”. Alonso non si definisce un leader “è che non mi piace perdere, so che il mio risultato dipende dal lavoro di tanta gente e così cerco di aiutarli”. Di una cosa però è certo Alonso: se anche quest’anno fallirà l’assalto al titolo, tra lui e la Ferrari non cambierà nulla: “So quanto è difficile vincere un Mondiale e di sicuro sono nel posto migliore per provarci, anche se non vinco c’è gente messa peggio”.

L’INCIDENTE A KUBICA MI HA SCIOCCATO – Alonso ha anche parlato dell’incidente di Robert Kubica. “Sono andato subito a fargli visita, ero sotto choc, due giorni prima eravamo a Valencia a fare i test, poi ti dicono che è molto grave e non ci vuoi credere“. Alonso spiega in questo modo cosa spinge i piloti di Formula 1 a cercare il rischio anche quando sono in vacanza. “Abbiamo bisogno di queste emozioni, adesso in F.1 è proibito fare i test, stiamo 4 mesi senza macchina, senza adrenalina, senza volante. Noi dobbiamo trovare altre cose per allenarci…e anche per vivere. Non possiamo stare a casa. Non siamo matti, matto è uno che va in autostrada a 200 all’ora, un rally con la macchina omologata, con il casco e le cinture non è una pazzia”.

VICINO A CONTADOR; MOURINHO? MI PIACE Alonso ha anche affrontato diversi temi di “gossip“: : la moglie Raquel, la sua Oviedo, la famiglia, gli amici, i soldi, ma parla anche di Mourinho e Contador, il primo allenatore del “suo” Real Madrid, il secondo connazionale di ciclismo e campione spagnolo assolto per le accuse di doping. “Se non fanno appello sono contento per lui – dice Alonso di Contador -, ma non si doveva arrivare a questo punto: c’erano tre laboratori in tutto il mondo in grado di cogliere quel livello infinitesimale, purtroppo hanno voluto fare un po’ di show. Mourinho? Mi piace. Ha qualche aspetto eccessivo, ma dice verità che nessuno ha il coraggio di esprimere, se disturba non è un suo problema”. (1° parte)


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