Formula 1, la Ferrari bada al solo. Montezemolo e Domenicali: “Pensiamo a lavorare al meglio”

di Redazione Commenta

A Maranello si è svolto un veloce brindisi per festeggiare il primo e il terzo posto ottenuti nel Gran Premio di Corea. Poi tutti nuovamente al lavoro, a preparare in ogni minimo dettaglio le prossime trasferte in Brasile ed Abu Dhabi, che chiuderanno questa lunga ed emozionante stagione. Il messaggio che il Presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo e il Team Principal della Scuderia Stefano Domenicali hanno voluto dare alla gestione sportiva, riunitasi per l’occasione nel padiglione della Logistica per il tradizionale appuntamento che segue ogni vittoria in casa Ferrari, è stato molto chiaro: rimaniamo con i piedi per terra perchè non abbiamo ancora vinto nulla.

Ora viene il difficile, dobbiamo esserne consapevoli” – ha esordito Domenicali – “Nelle prossime tre settimane dovremo essere perfetti in ogni cosa: affidabilità, lavoro in pista e a casa, preparazione della gara. Sono cose che conosciamo bene ma è meglio ripetercelo una volta di più. L’ho sempre detto che quest’anno la differenza la farà la testa e allora non dobbiamo farci incantare dagli elogi così come non ci siamo fatti abbattere dalle critiche nei momenti più difficili: il facile entusiasmo lasciamolo fuori dalla porta“.

Innanzitutto voglio farvi i complimenti e ringraziarvi perchè questa bella rimonta è merito vostro – ha detto Montezemolo In queste ultime gare ho visto una Ferrari perfetta, tanto in pista quanto a casa. Questa è l’immagine che voglio sia percepita all’esterno, quella di una squadra fatta di gente competente, capace, orgogliosa di rappresentare un’Italia che vince, come ho visto nelle facce di quelli di voi che erano sotto il podio domenica. Sono stato contento di vedere ancora una volta un Fernando molto forte e concentrato, che non ha sbagliato nulla e mi ha fatto piacere vedere un Felipe nuovamente sul podio, alla vigilia della sua gara di casa dove, ne sono certo, farà un grande fine settimana“.

Non eravamo dei deficienti prima nè siamo diventati dei geni adesso: siamo semplicemente una squadra che non si arrende mai” – ha proseguito il Presidente – “Però non abbiamo ancora vinto nulla. Ve l’ho già ripetuto altre volte: ognuno di noi deve fare la pole nel proprio lavoro, mettendoci umiltà, concentrazione e determinazione: poi tireremo le somme, ad Abu Dhabi“.

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