Formula 1, la Ferrari sorride. Alonso: “Ci proverò in Cina”. Massa: “Peccato per quei 10″ ai box…”

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Spuntano i primi sorrisi in casa Ferrari. Non solo per i risultati ottenuti da Massa e Alonso nel Gp della Malesai, ma anche e soprattutto per il modo in cui sono arrivati, considerando anche la sfortuna che ha caratterizzato la gara delle due 150° Italia. Prima con il problema al pit-stop per Massa (“mi ha fatto perdere dieci secondi…”, si lamenta il brasiliano), poi per il contatto di Alonso con Hamilton (ala anteriore sostituita), che fra l’altro è costato allo spagnolo una convocazione dai commissari di gara e una penalità di 20 secondi che per sua fortuna non ha inciso sull’ordine d’arrivo.

ALONSO PENSIERO — Fernando Alonso si presenta in conferenza stampa a raccontare la sua gara, quando oramai su Sepang è calata la sera, e il GP è terminato da oltre due ore. Convocato dai commissari di gara per la collisione con Hamilton, il ferrarista ha subìto (al pari del rivale) una penalizzazione di venti secondi sulla base dell’articolo 16, comma 1 del regolamento Fia. Ma la notizia non gli ha certo tolto il sorriso: “Nessun problema per i venti secondi di penalizzazione, la classifica della corsa non cambia. Penso che sia stata una cosa normale, è difficile quando hai in mano un provvedimento del genere capire se sia giusto oppure no. Non siamo noi che valutiamo. Uno cercava di difendersi, l’altro di attaccare: è stata una bella lotta, e basta. Ho provato a sorpassare Hamilton, la prossima volta speriamo di finire senza problemi tutti e due”. La gioia dello spagnolo si tocca con mano: “Sono contento per il modo in cui si è sviluppata la gara, dove avevamo una macchina molto più competitiva rispetto a tutto il weekend di Melbourne ed ai primi due giorni qui a Sepang. Ora c’è più ottimismo in vista della Cina”.

MASSA PENSIERO — “Dobbiamo migliorare la macchina, su questo non ci sono dubbi – spiega Massa -, però è vero che il passo della qualifica e quello della gara sono stati molto diversi fra loro. Se è positivo da una parte, perché sappiamo di avere in gara una macchina più competitiva, sarebbe stata importante anche una buona qualificazione per partire in buona posizione. Questa penalizzazione andrà sistemata il più velocemente possibile”. “Secondo me – prosegue Massa – il passo-gara è stato migliore rispetto alle qualifiche, dove avevamo preso un secondo di distacco. Cosa che, poi, non è avvenuta in gara. Questo vuol dire che la nostra macchina funziona meglio in gara, però ribadisco che perdere posizioni così in qualifica è un problema. In Cina confido in una buona qualifica rispetto a quella della Malesia, così la gara potrà essere migliore“. Peccato però per il problema accusato al primo pit-stop: “Il dado non entrava, è stata cambiata la pistola e il dado a quel punto è entrato, ma non conosco il vero problema”, taglia corto il ferrarista. “Di sicuro non mi ha aiutato dopo la buona partenza che avevamo fatto, altrimenti sarei stato in grado di lottare per il podio”. Guai, però, a parlare della Red Bull: “Ha vinto senza kers la prima gara, qui si è ripetuta. Dobbiamo lavorare per migliorare la nostra macchina e solo quando saremo competitivi potremo parlare degli altri. Io più forte degli altri? Più di Webber, a un certo punto, senz’altro, ma nell’ultima parte di gara ho avuto qualche problema con le dure”.

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