Formula 1, Whitmarsh allontana l’addio di Hamilton: “Lewis ama questo team”

di Redazione Commenta

”Lewis ama questa squadra e sa che la monoposto puo’ vincere”. Martin Whitmarsh, team principal della McLaren-Mercedes, non pare avere dubbi sulla permanenza di Lewis Hamilton nella scuderia di Woking. Ricordiamo che il contratto del pilota inglese scade alla fine del 2012. Secondo quanto hanno sostenuto alcuni media, il campione del mondo del 2008, potrebbe svincolarsi gia’ al termine dell’attuale annata, qualora non conquistasse il titolo iridato. ”Lewis ha parlato con me negli ultimi 10 giorni e mi ha mostrato la sua passione, il suo entusiasmo e il desiderio di continuare a far parte di questa squadra”, dichiara Whitmarsh all’Independent. ”Lo conosco da quando ha 11 anni. Non penso che mi guarderebbe negli occhi e mi direbbe che vuole restare se non lo pensasse davvero”, conclude il numero 1 della squadra.

Penso sia stata una prima parte di stagione positiva per la Formula 1. Devo dire che le gare sono tutte molto incerte e ricche di sorpassi, interessanti per il pubblico fino alla fine, sia sulle tribune sia in televisione. Era uno degli obiettivi che il nostro sport si era posto e credo sia stato raggiunto“. Luca di Montezemolo, presidente della Ferrari, torna a tracciare un bilancio positivo di questa prima parte di stagione del Mondiale di F1. “Voglio cogliere l’occasione per fare i complimenti alla Pirelli, al suo ritorno in Formula 1“, dice alludendo alla casa italiana, che da quest’anno e’ il fornitore unico di pneumatici per il ‘circus’. “Del resto, non sono stupito: abbiamo con loro un ottimo rapporto e li conosciamo da tempo, visto che sono fra i nostri fornitori storici per le nostre vetture stradali ad altissime prestazioni“, aggiunge sul sito ufficiale del team di Maranello. Montezemolo si é soffermato anche sulle ultime novita’ in materia di regolamenti tecnici e promuove le decisioni della Federazione internazionale (Fia) presieduta da Jean Todt: “La scelta di avere un motore V6 turbo a partire dal 2014 e’ giusta e prendo atto con soddisfazione come abbia prevalso il buon senso“, dice. “E’ la prova di come lavorando insieme, senza inutili contrapposizioni o diktat, si possano raggiungere i migliori risultati per il bene di questo sport“.

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