Formula Uno 2009, il pagellone dei piloti: Jenson Button 9,5

di Redazione Commenta

jenson_buttonAll’insegna della regola più elementare, il Mondiale 2009 di F1 viene vinto dal pilota – Jenson Button – che ha collezionato più vittorie nel corso della stagione. L’inglese ne ha collezionate cinque, a fronte delle quattro di Sebastian Vettel e delle due di Rubens Barrichello, Mark Webber e Lewis Hamilton. Novantacinque i punti archiviati dal nuovo campione del Mondo, undici in più del secondo – Vettel su Red Bull.

Dire che Button si sia meritato il posto più alto del podio anche nello speciale pagellone preparato accuratamente per salutare l’avvento del 2010, è cosa ovvia e incontrovertibile. Perchè non dieci, perchè non nove ma un giudizio intermedio (9.5) quale voto finale è presto detto. Tenuto presente che Button, pilota di qualità ma impossibilitato a lottare per il titolo negli anni precedenti a causa dei limiti oggettivi delle scuderie per le quali ha gareggiato (Williams F1, Benetton, Renault, BAR, Honda) non avrebbe mai immaginato quale opportunità gli potesse assicurare la Brawn Gp, l’impresa riuscita al britannico è da Mission Impossible. Basti considerare che, dei sette gran premi vinti in carriera, cinque sono datati 2009.

Trent’anni il prossimo 19 gennaio, Button – un longilineo di 183 cm di altezza e meno di 70 kg di peso – ha piazzato un miracolo reso possibile da Ross Brawn: ha i motori nel sangue, visto che è figlio di cotanto padre, un certo John Button pilota di rally, e che già a otto anni iniziò a correre nei karting. L’esordio in Formula Uno è del 2000, quando la Williams lo assume in sostituzione di Alex Zanardi. Anni di prestazioni di medio livello fino agli albori del 2009: nel 2003 in Bar, poi la Bar diventa Honda (2006), e la Honda si trasforma in Brawn Gp (2009). Il 28 marzo scorso comincia l’avventura di Button: pole position all’esordio della stagione (Gp Australia) e vittoria finale nel corso della gara. A ruota, un quarto posto in Malesia e il gradino più basso del podio in Cina.

Fino ad arrivare al periodo stellare della stagione di Jenson Button: dal 26 aprile, Gran Premio del Bahrain, al 7 giugno, Gp di Turchia, per il britannico è un poker di vittorie che gli consentono la fuga in classifica. Alle porte dell’ottavo appuntamento – quello di Gran Bretagna – Button pare già aver messo in bagaglio il Mondiale. Fatto salvo il suo impegno, tuttavia, accade – fattore poco prevedibile – che la Brawn Gp cali drasticamente il suo rendimento. Per Button un sesto, un quinto e due settimi posti, prima dell’unico Gp – quello del Belgio – nel corso del quale non ottiene punti. E’ questo il periodo di black out del Campione: lo stesso motivo per cui la valutazione del 2009 si colloca a metà tra la perfezione dell’inizio e lo sbandamento centrale. Il finale è solo discreto, ma tanto gli basta per laurearsi il Numro Uno al Mondo.

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