GP Singapore, la nuova sfida della F1

di gianni puglisi Commenta

Uno degli eventi più attesti di quest’anno è stato senza dubbio il GP di Singapore, evento che vedrà per la prima volta nella storia della Formula Uno lo svolgimento della gara di notte. Gli impianti di illuminazione che serviranno a rendere visibile la pista, sono stati soggetti a molte discussioni con motivo principale la sicurezza della auto e dei piloti.


La BMW-Sauber compierà proprio a Singapore il suo 50mo GP svolto, dunque in occasione della gara l’intero team sta lavorando duramente per poter interpretare al meglio il circuito e le tante novità che lo compongono. Per dare un primo abbozzo alle caratteristiche da adottare alle BMW gli ingegneri hanno utilizzato i diversi simulatori che furono applicati per studiare il GP di Valencia. Con questi strumenti è possibile capire la configurazione di base della macchina e dunque i livelli di deportanza, il tipo di carico dei freni e i vari sistemi di ventilazione.

Ciò che nessuna squadra può prevedere è il tipo di pneumatico che verrà utilizzato. Qui non si conosce il grip dell’asfalto, infatti tutti i team dovranno aspettare il primo ingresso in pista per poter capire quali strumenti adottare per le qualifiche e per la gara.

Nick Heidfeld ai microfono ha spiegato qual è il suo stato d’animo e dell’intera squadra: “ Tutti noi siamo ansiosi di correre in questa pista, perché è nuova, ma soprattutto perché è caratterizzata dal fatto che viene svolta di notte. Sono sicuro che gli impianti di illuminazione saranno molto buoni, ma sinceramente non posso esserne sicuro, perché nessuna macchina di Formula Uno ha provato qui. Ciò che mi incuriosisce di più è il fatto che in questa zona il rischio di pioggia è molto alto e dunque una combinazione notte-pioggia potrebbe portare a vedere qualcosa di nuovo nella storia dell’automobilismo”.

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