In città sempre più affollate di autoveicoli, trovare un parcheggio (gratuito) è diventato pressoché impossibile. C’è chi esulta trovandone uno a pagamento. Insomma, fin dalla ricerca, il parcheggio è fonte di stress per gli automobilisti.
Lo stress continua nel momento in cui il veicolo va parcheggiato con tutta la serie di manovre che ne consegue specie per i parcheggi in parallelo. Ma le tecnologie, che fortunatamente stanno diventando democratiche, ci vengono in aiuto con sistemi di parcheggio semi-automatico.
Stando ad una ricerca di Ford, circa un terzo degli automobilisti del vecchio continente ritengono la serie di manovre da fare per parcheggiare in parallelo più stressanti un colloquio per un nuovo lavoro o di una visita dal dentista.
È forse per evitare un tale stress che più di centomila automobilisti hanno scelto delle vetture della casa di Dearborn equipaggiate con l’Active Park Assit.
Il funzionamento dell’Active Park Assist è estremamente semplice e user friendly garantendo all’automobilista un continuo controllo della situazione. È necessario attivare il sistema premendo l’apposito pulsante all’interno dell’abitacolo per azionare i sensori ad ultrasuoni che valutano la disponibilità di spazio a lato della strada. Poi il sistema chiede conferma al conducente per iniziare la fase di parcheggio con il volante che ruota automaticamente durante tutta la manovra. All’automobilista non resta altro che seguire le istruzioni che gli vengono fornite sia in formato video che audio ed usare pedali e cambio che non sono gestiti dall’Active Park Assist. La sicurezza è garantita dal fatto che in qualsiasi momento la fase di parcheggio semi-automatico per essere interrotta semplicemente riprendendo possesso del volante.
Sarà interessante vedere quanto i sistemi di parcheggio assistito continueranno a diffondersi su tutte le autovetture europee nel corso dell’anno da poco iniziato. Nel frattempo, se volete, godetevi il video della simulazione che mostra un parcheggio con l’Active Park Assist.
