Jarno Trulli era vicino all’addio alla F.1. “Ma adesso voglio aiutare la Lotus”

di Redazione Commenta

Per fortuna alla fine è arrivata la Lotus. Verrebbe da dire così dopo aver ascoltato l’ultima rivelazione di Jarno Trulli, ex pilota della Toyota, passato alla guida di una delle quattro neonate scuderie di Formula 1. L’abruzzese ha infatti dichiarato di aver pensato ad abbandonare la F.1 dopo l’ultimo Gran Premio del 2009. “Ho considerato la possibilità di dire addio al Circus – ha detto Trulli – e avrei avuto diverse opzioni tra cui scegliere e la Nascar sarebbe stata un’opportunità”. In effetti il pilota della Lotus è stato avvistato nei mesi scorsi provare una macchina della formula Nascar insieme a Mika Salo, ma alla fine il fascino della F.1 ha prevalso. “Ho trascorso tanto anni a guidare, ma non avevo mai provato una GT o una macchina chiusa: però l’amore per le monoposto e il feeling che ho con queste vetture è ancora in me ed è troppo grande per dire basta. Ho sempre sperato di poter avere una vera possibilità in F.1 e poter guidare nel Circus la considero già una grande occasione” ha continuato l’ex pilota della Toyota. Adesso dovrà sfidare gli avversari a bordo della Lotus, che non sarà certamente il team sette volte campione del mondo e delle 72 vittorie in F.1. “So che non potremo vincere una gara quest’anno, ma questo non significa che non potremo ottenere dei punti fin dal primo Gran Premio. Questo è il nostro obiettivo e la mia più grande motivazione” ha aggiunto Trulli che cercherà di aiutare la scuderia grazie alla sua esperienza maturata in 13 anni di F.1 nei quali ha ottenuti 1 vittoria (con la Renault nel 2004 a Montecarlo), 12 podi e 246,5 punti iridati. “L’esperienza di un pilota è molto importante e noi abbiamo poco tempo e un budget limitato per fare grandi cose e quindi è necessario che i piloti siano già pronti. Ma sono certo che dopo cinque o sei gare potremo diventare competitivi” ha continuato l’abruzzese che farà coppia con Heikki Kovalainen, che ha lasciato la McLaren per far spazio a Jenson Button. “Non vogliamo vincere, ci basta solo dimostrare di aver fatto buoni progressi” la speranza di Trulli.

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