Jenson Button, il campione deluso punta sulla Ferrari

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“La Ferrari va già forte, ma non avete ancora visto la vera McLaren”. Jenson Button non è un pilota che si arrende facilmente. Nonostante sia uscito dall’anonimato solo nella scorsa stagione, quando ha dominato le prime gare (grazie anche all’ingegno di Ross Brawn che gli ha fornito una macchina di gran lunga superiore a quelle degli avversari), l’ex “paracarro” – come lo aveva definito Flavio Briatore -, non vuole cedere il titolo con facilità. La prima uscita con la scuderia di Woking non è stata positiva per Button che si è ritrovato in fondo al gruppo, dopo le prove incoraggianti di Gary Paffett (collaudatore che ha provato lunedì) e di Lewis Hamilton (impegnato martedì). La nuova MP4-25 ha deluso le attese e anche il pilota inglese ex Brawn GP è rimasto colpito negativamente dalle sue prestazioni. “E’ stata una lunga giornata quella di mercoledì, sono un deluso rispetto a quanto ho fatto con la mia nuova squadra – ha detto Button –. Ho avuto parecchi problemi con l’abitacolo, ma è normale quando si guida per la prima volta una macchina. Ero seduto troppo in alto ed ero scomodo. Poi siamo riusciti a regolare la macchina e ho trovato la giusta posizione per sedermi: è importante trovare la giusta confidenza”. Ma le difficoltà si sono viste anche in pista, nonostante l’inglese liquidi così il problema: “Valencia non è il miglior circuito per trovare il feeling con la macchina. È differente rispetto alle altre piste”. Intanto la Ferrari è già molto avanti col lavoro, mentre il ritardo della McLaren ha deluso i tifosi. “La Ferrari è veloce e non si fanno certi tempi se non si è competitivi, ma non sappiamo quanto siano davvero veloci – ha precisato Button – . Non conosciamo quanta benzina avevano imbarcato quando hanno fatto segnare i migliori tempi, anche se i loro giri più lenti, cioè quando avevano presumibilmente più carburante, sono ugualmente buoni”. Per adesso è ancora presto per dire se Button e la McLaren sono fuori dalla lotta per il titolo e il pilota inglese ne è sicuro: “Nei prossimi test sapremo qualche cosa di più, ma sono certo che sarà una grande stagione per noi. Ci sono importanti differenze rispetto al 2009 e quindi sarà interessante vedere come i team affronteranno le novità. Certo che è stupendo poter entrare nel box e leggere il numero 1. Ma quando chiudi la visiera e sei in macchina, il numero non conta più niente”.

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