Dovremo attendere sino al 2013, prima di vedere la vettura celebrativa del cinquantesimo anno d’età della casa automobilistica del Gruppo Volkswagen, Lamborghini: la maison di Sant’Agata Bolognese sta mettendo a punto – e lo ha annunciato espressamente – una vettura sportiva che possa degnamente ricordare quest’anniversario cruciale per il brand del Toro. Bocche cucite, tuttavia, sulla natura dell’automobile: un modello Lamborghini che non sarà soltanto un allestimento speciale, ma un vero e proprio veicolo immaginato e prodotto per la specifica ricorrenza.
Diversamente, cioè, a quanto capitò, nel corso del tempo, con Lamborghini Countach 25th Anniversary (venticinque anni dalla nascita), con Lamborghini Diablo SE30 (trentanni dalla nascita) e con Lamborghini Murcielago 40th Anniversary (quarantanni dalla nascita): varianti, queste, sviluppate a partire da automobili esistenti. No, non sarà così: qualcuno vocifera che si tratti della declinazione destinata alla marcia su strada della concept car Lamborghini Sesto Elemento, presentata al Salone di Parigi 2010. Che significa? Beh, secondo un’altra indiscrezione, la nuova Sesto Elemento verrà prodotta, ma solo in versione limitata (c’è chi dice dodici, c’è chi dice dieci unità: mah!) e omologata soltanto per la guida su pista.
Dire, ora, qualcosa di più è azzardato: in fondo, Lamborghini è molto brava a serbarci sorprese piacevoli. La leggenda vuole che, sei mesi prima del Salone dell’Automobile di Torino del 1963, quando venne presentata la prima automobile del Toro, denominata 350 GT, Ferruccio Lamborghini si fosse recato al cospetto di un altro genio dei motori italiani, Enzo Ferrari, a causa di un malfunzionamento della frizione della sua vettura di Maranello, acquistata qualche anno prima. Nel corso del diverbio, nato a causa della presunzione di Ferruccio, che voleva insegnare al Drake come migliorare quella componente difettosa, quest’ultimo lo scacciò, dicendogli (così si tramanda): “La macchina va benissimo. Il problema è che tu sei capace a guidare i trattori e non le Ferrari”.
Da lì nacque il sogno Lamborghini, oggi naturalizzato tedesco, ma ancora profondamente emiliano. Quale modello desiderereste venisse prodotto, per il cinquantesimo anniversario?
