Salone di Los Angeles 2011: Abarth 500, verrà presentata la versione per gli Stati Uniti

di Redazione Commenta

Foto: AP/Lapresse

Probabilmente a Laura Soave, Responsabile di Fiat S.p.A. in Nord America (cioè la donna che, insieme a Sergio Marchionne, Chief Executive Officer della società, sta dietro lo sbarco in America dei modelli del gruppo), la piccola Fiat 500 non basta più. E neppure la nuova Fiat 500C, da poco arrivata sulle coste degli Stati Uniti, sembra poter spegnere il desiderio della manager: il desiderio di vetture italiane sulle strade del Nuovo Continente. Ecco che, dunque, per smorzare, sopire, alleviare la sete di Soave (un cognome che sa di Italia e di vino come pochi altri) e – spera il management – della clientela degli Stati Uniti, la casa automobilistica italiana Abarth invierà in Nord America, a partire dal prossimo autunno, l’utilitaria 500, cioè la piccola sportiva due volumi dello Scorpione, lanciata nel 2008: secondo quanto dichiarato dalla stessa azienda torinese, la nuova Abarth 500 sarà esposta nel corso del Salone di Los Angeles 2011 (si svolge tra il 18 ed il 27 di novembre). Ciò ci fa ipotizzare che la citycar potrebbe essere già presente all’interno del listino negli Stati Uniti prima che si concluda l’anno corrente.

La nuova Abarth 500 sarà spinta anche negli Stati Uniti dal motore 1.4 litri benzina T-Jet, dotato di sistema di sovralimentazione e di trazione anteriore, di 135 cavalli e di trasmissione manuale a cinque marce. Soltanto più in là col tempo (probabilmente nel corso dei primi mesi del 2012), il brand esporterà anche Abarth 500C, che invece viene spinta da 140 cavalli (sfornati dallo stesso motore) e che viene equipaggiata con un cambio robotizzato a cinque marce.

Se ancora Laura non fosse soddisfatta, può iniziare a pianificare lo sbarco – ben più massiccio e ben più delicato – della casa automobilistica Alfa Romeo negli Stati Uniti (se già non ha cominciato, in questi mesi): anche se non sappiamo esattamente quando avverrà (a causa di molteplici, continui, repentini slittamenti), siamo certi che sia questa la parte più importante del progetto di Marchionne e Co. (sicuramente il cuore dell’operazione).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>