Mercedes Gp e Toro Rosso, ecco la nuove vetture

di Redazione Commenta

Benvenuta nuova Formula 1. Da oggi si apre ufficialmente la stagione 2010 di F.1 con i test sul circuito di Valencia. Per la prima gara, però, si dovrà attendere ancora un mesetto, visto che la gita in Bahrain avverrà solo il 12 marzo. Intanto sulla pista dell’Andalucia, le prime macchine a fare la loro apparizione sono state la Mercedes Gp e la Toro Rosso. L’ex Brawn Gp, che la scorsa settimana aveva presentato a Stoccarda la livrea e i piloti, finalmente ha scoperto le novità tecniche della MGP W01.Come le altre monoposto, anche quella targata Mercedes appare più larga nei fianchi (per il solito regolamento che impedisce la fermata ai box per il rifornimento): sono interessanti le soluzioni ideate per l’ala anteriore, ma il vero segreto si cela nel diffusore, che, siamo certi, continuerà ad alimentare la discussione anche nella prossima stagione. I tecnici della Ferrari, infatti, hanno confermato che il regolamento è chiaro, ma la sentenza “Max Mosley” – quella che permise alle Brawn Gp di montare il doppio diffusore – ha rivoluzionato le regole e quindi non c’è un limite per la costruzione del diffusore. Il primo a provare la nuova Mercedes è Nico Rosberg, mentre il compagno Michael Schumacher aspetterà il pomeriggio per fare ufficialmente ritorno in F.1 dopo un inverno trascorso tra kart e GP2. Intanto a Valencia si è presentata anche la Toro Rosso, la scuderia satellite della Red Bull con sede a Faenza e che monta motori Ferrari. I piloti Sebastien Buemi e Jaime Alguersuari guideranno la STR5, la macchina costruiti sul modello di quella della Red Bull dello scorso anno, che nel 2009 ha addirittura sfiorato la vittoria nel campionato costruttori. Come la nuova McLaren, anche la Toro Rosso ha adottato la vela posteriore che unisce l’ala alla presa d’aria del motore sopra la testa del pilota. La soluzione potrebbe sbaragliare la concorrenza, ma per i primi risultati si dovrà attendere la fine dei test e poi vedere il rendimento in gara. Per ora ci sono troppe incognite e ogni previsione potrebbe essere azzardata.

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