Roadster Bmw con 75 anni di storia

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I capolavori a quattro ruote fanno sognare qualunque automobilista, ivi compresi coloro che – ahinoi – non possono che sperare nella sorte per potersi mettere al volante di un’auto tanto bella quanto costosa.

Una fantastica macchina sportiva, la Roadster Bmw, che esiste dal 1934 quando fu presentata nel Salone di Berlino.

Sono passati ben 75 anni – di innovazione, di leadership nel settore, di splendore e qualità prodotti alla massima potenza – eppure la roadster Bmw va ancora di moda e continua ad essere un riferimento imprescindibile per una quantità esorbitante di persone che si affidano al marchio con fiducia cieca.

Nei tempi precedenti alla seconda guerra mondiale, il design della Bmw era caratterizzato dal lungo e affilato cofano motore con due sedili sportivi per il guidatore ed il passeggero, protetti dal parabrezza.

Sotto pulsava un motore, lo stesso della berlina, da 1.500cc a 12 cilindri, che per la roadster 315/1 arrivava a 40 Cv contro i 34 della berlina.

GP Germania, qualifiche e griglia di partenza

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Era scontato il risultato finale, infatti bastava fare quattro conti per capire che Mark Webber avrebbe ottenuto la sua prima pole position al Nurburgring. Le Brawn non sono più le stesse, soprattutto con le basse temperature come quelle di Silverstone e poi Sebastian Vettel, il compagno dell’australiano non ha una buona esperienza in questa pista in quanto prima si correva da tutt’altra parte.

Le qualifiche hanno regalato diverse situazioni inaspettate grazie ancora una volta a saltuarie presenze della pioggia, che oltre a causare piroette e testacoda, ha reso la classifica finale davvero sorprendente. Alonso, Rosberg, le Toyota e le BMW-Sauber non riescono ad entrare in Q3, a differenza di Piquet che per la prima volta in questa stagione fa meglio dello spagnolo. Finalmente Adrian Sutil entra in Q3 finendo addirittura le sua qualifiche davanti alle due Ferrari che domani partiranno dall’ottavo e nono posto.

Dunque a Webber la prima pole in carriera, seguito da Barrichello, Button, Vettel e dalla McLaren di Hamilton che grazie ad alcuni aggiornamenti è tornato ad essere competitivo per la zona punti.

Ecco la classifica delle qualifiche ufficiali del GP della Germania:

F1 Nuerburgring: Webber felice e pole. Ferrari down, Massa e Raikkonen delusi

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Prima pole della carriera per Mark Webber che, alla guida di una Red Bull oggi apparsa impeccabile, tocca la felicità con un dito e pare un gigante alle prese con qualcosa di improponibile.

Tanta è la gioia dell’australiano che è riuscito a tenersi alle spalle le due Brawn Gp, rispettivamente seconda – con Rubens Barrichello – e terza con Janson Button. Le prime dichiarazioni sono tutte del protagonista di giornata:

“E’ stata una giornata speciale per me e cerco di godermi quelle sensazioni che in una lunga carriera non ero ancora riuscito a provare: mi sono avvicinato anche in passato alla pole ma oggi finalmente ho fatto un ottimo risultato.

La macchina va bene, i tecnici hanno lavorato bene. Devo dire che alla fine sono riuscito a fare il tempo quando serviva, perchè oggi era davvero caotico capire cosa fare. Alla fine, però, ho avuto tre settori puliti e sono riuscito a fare la pole”.

Di tutt’altro umore, e non c’è da meravigliarsi visti i risultati, i piloti delle due Ferrari. La vettura di Maranello non è andata affatto bene: ottavo Felipe Massa e nono Kimi Raikkonen. Il primo a venire allo scoperto è il brasiliano:

Libere 1-2 Germania, Webber e Hamilton davanti

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Questo venerdì nel tracciato del Nurburgring si sono svolte le prove libere 1 e 2 che precedono le prove ufficiali del sabato. In entrambe le sessioni l’elemento comune caratteristico è stata la presenza della pioggia, che caduta per alcuni minuti ha costretto i vari piloti a cambiare i diversi programmi della giornata.

Nella prima sessione Webber segna il miglior tempo seguito da Button. Durante questa diversi problemi hanno interessato la Red Bull di Vettel, il quale al decimo giro si è trovato fermo in curva. Anche Barrichello è stato parecchio tempo fermo ai box, inoltre è stato autore di moltissimi errori. Bene la Force India di Fisichella, mentre Sutil ha passato parecchio tempo senza poter girare.

Nella seconda sessione è Hamilton a tornare ai vertici, ma questa volta in seconda posizione spunta Vettel. In queste prove hanno riscontrato problemi Giancarlo Fisichella, il quale ha danneggiato la sua macchina per via di un testacoda e Nelson Jr Piquet costretto al ritiro per un problema elettrico. Le Ferrari hanno mostrato un buon passo nelle libere 1, diversamente da quello che si è notato nelle ultime.

Ecco la classifica delle prove libere