Pagelline del GP di Francia

di gianni puglisi Commenta

Force India Ferrari: Voto 5. Fisichella lo aveva detto. Senza aggiornamenti non si va da nessuna parte e infatti la gara di domenica si è rivelata l’ennesima paranoia per il team indiano che ha concluso la sua competizione con i piloti in ultima posizione. Rassegnata.

Honda: Voto 4,5. Button prega che queste situazioni non si verificano nei prossimi GP, perché altrimenti vorrebbe dire affrontare il resto del campionato in una totale sofferenza dato che la monoposto è una costante delusione, dovuta forse al fatto che gli sviluppi non sono adatti a questi circuiti. Jenson è l’unico a ritirarsi, mentre Barrichello si consola con la 14ma posizione nonostante sia partito ultimo dopo la sostituzione del cambio. Impotente.


Scuderia Toro Rosso Ferrari: Voto 5-. E’ vero Magny-Course è un tracciato tecnico e difficile per i sorpassi, ma i piloti della scuderia di Faenza sembravano addormentati, tanto che Vettel ha concluso la sua gara nella stessa posizione di partenza, mentre il francese nonostante l’accoglienza di casa è stato protagonista di una prestazione spenta e priva di grinta. Demotivata.

Williams Toyota: Voto 3. Il team inglese non ne vuole proprio sapere di Magny-Course, anzi forse proprio la Williams è tra i maggiori sostenitori che indicano in un possibile abbandono del circuito francese. Rosberg parte penultimo a causa della penalizzazione di Montreal, finendo la gara dietro al compagno, mentre Nakajima parte e finisce in 15ma posizione. Irrilevante.

Red Bull Renault: Voto 6. Non è male quello che il team ha fatto in Francia, ma forse dopo i precedenti risultati il pubblico si aspettava qualcosa in più. Webber è sempre in costante crescita grazie al suo 6° posto, mentre Coulthard delude un po’ a causa della sua scarsa partenza e della sua 9na posizione. Discreta.

BMW-Sauber: Voto 5,5. Heidfeld pare rassegnato a non dare più di tanto. E’ vergognoso affidare una macchina cosi potente ad un pilota che non dovrebbe stare nemmeno in Formula Uno. Fortunatamente a consolidare le scarse prestazioni del tedesco, il quale non riesce nemmeno a rientrare in top ten, ci pensa Robert Kubica, che anche se in difficoltà con il tipo di pista ottiene una buona 5° posizione che gli permette di infilarsi tra i due ferraristi nella classifica piloti. Instabile.

Toyota: Voto 7. E’ il miglior modo per ricordare la scomparsa del tecnico Andersson. La Toyota grazie al talentuosissimo Trulli conquista il gradino più basso del podio, mentre Glock si deve accontentare della sua brutta prestazione che lo ha posizionato in 11ma posizione. Confortante.

Renault: Voto 6-. Per la prima volta in quest’anno entrambe le Renault finiscono a punti e per di più Piquet finisce la gara davanti al suo capo squadra Alonso, dal quale ci si aspettava qualcosa di più, ma evidentemente per il team francese bastano la 7° e 8° posizione. Turbata.

McLaren-Mercedes: Voto 7. Piloti penalizzati ma non sconfitti. Sono autori di sorpassi ai limiti regalando emozionanti colpi di scena. Heikki nonostante la partenza accarezza il podio con la sua 4° posizione, mentre Hamilton deve accontentarsi del 10mo piazzamento causato soprattutto da un drive-through. Spinta.

Ferrari: Voto 8. Non cerano dubbi sulla supremazia del team di Maranello in questo tracciato. Doppietta perfetta preceduta da pole position del sabato pomeriggio. Massa vince, mentre Raikkonen è costretto a chiudere in 2° posizione per via del cedimento di un tubo di scarico che gli ha causato un depotenziamento del motore. Ammirevole.

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