Rc auto, l’ISVAP vuole tutelare i consumatori

di gianni puglisi 1

ISVAP è un istituto che sta ormai per andare quasi in pensione, dal momento che arriverà al suo posto l’Ivass, ma è ancora estremamente attivo e coinvolto in alcune battaglie a difesa dei diritti dei consumatori, in particolar modo nel campo della Rc auto.

rc auto isvap difende consumatori
L’organo indipendente di controllo sulle compagnie assicurative ha da poco tempo organizzato un incontro con le più importanti associazioni di consumatori, in modo tale da determinare il comportamento da tenere di fronte alle ultime modifiche sul tema Rc auto.

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INCONTRO TRA ISVAP E ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI

Nel corso dell’incontro l’ISVAP e le associazioni dei consumatori, si è discusso a lungo dell’introduzione delle nuove norme che favoriscano la concorrenza e la tutela del consumatore, contenute in quello che viene chiamato Decreto legge Sviluppo bis.
Tutte le associazioni dei consumatori presenti all’incontro hanno evidenziato la grande importante che, durante la conversione in legge del decreto sviluppo bis, siano mantenuti saldi gli obiettivi a favore della concorrenza e dei consumatori.
Durante l’incontro si è discusso a lungo anche del contratto base Rc auto in cui sono comprese le clausole minime che consentono al consumatore di poter scegliere la propria polizza Rc auto in relazione ai prezzi di mercato e a parità delle condizioni di contratto.

ANIA DI PARERE CONTRARIO

In pratica, dall’incontro è emersa la volontà che ci sia una Rc auto standard che rispetti i principi di chiarezza e trasparenza nei confronti di ogni consumatore: in particolar modo, all’interno della determinazione dei contenuti è, senza ombra di dubbio, meglio permettere che anche le associazioni dei consumatori vengano coinvolte, in modo tale da mettere a disposizione uno strumento di orientamento ancora più chiaro a tutti i cittadini.
L’Ania, invece, ha sempre espresso parere negativo nei confronti del contratto base Rc auto, scontrandosi con le clausole comuni che tutte le imprese dovrebbero offrire ai consumatori, anche mediante il web, contestando la violazione dell’autonomia delle imprese nell’esercizio delle loro attività per favorire il confronto tra prodotti differenti.

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