Red Bull e Ferrari contro McLaren accusata di irregolarità

di Redazione Commenta

Ci risiamo. I furbetti del quartierino ci vogliono riprovare. A un anno di distanza dalla vicenda dei “diffusori della discordia” della Brawn GP che hanno permesso al team di Ross Brawn di vincere mondiale piloti e costruttori, la Fia ha ricevuto una denuncia che riguarda il nuovo pacchetto aerodinamico della McLaren. Secondo la Ferrari e la Red Bull, le soluzioni del team di Woking sarebbero contro il regolamento e le due scuderie hanno chiesto alla Federazione di intervenire prima del Gran Premio del Bahrain. Nel 2009 l’affare dei diffusori fu gestito in maniera poco chiara e la decisione che fu assunta dalla Fia fu squisitamente politica: Max Mosley permise a Brawn GP, Williams e Toyota (i tre team che montavano il doppio diffusore) di continuare ad utilizzare la soluzione che pareva vietata dal regolamento, salvo poi bandirla dal 2011. Adesso la questione è rimasta sulla parte posteriore della vettura, ma riguarda l’alettone: la McLaren monterebbe un ala che offre meno resistenza al vento e questo permette alla vettura di ottenere maggiore spinta e quindi la MP4-25 risulta più veloce degli avversari. Christian Horner, responsabile della Red Bull è stato tra i primi a lanciare l’allarme: “Con l’ala posteriore la macchina offre meno attrito all’aria e ovviamente può andare più veloce sui rettilinei, ma la Federazione deve chiarire se la soluzione è a norma di regolamento”. Da Maranello si sono detti dubbiosi rispetto al pacchetto aerodinamico del team inglese, ma al momento non hanno ancora presentato una protesta ufficiale. E la McLaren? “L’unica ragione della protesta riguarda una parte dell’ala che sporge dalla macchina, ma non abbiamo nascosto niente”. Intanto Charlie Whiting, delegato tecnico della Fia, ha visitato la fabbrica di Woking per ispezionare le vetture e secondo il portavoce del team non sarebbero state rilevate delle irregolarità. Intanto cresce l’attesa per le soluzioni aerodinamiche della Mercedes GP: Brawn ha confermato che in Bahrain il team tedesco presenterà delle sorprese sulle vetture. E dopo l’esperienza dei “diffusori della discordia”, cresce l’ansia della Red Bull. E della Ferrari.

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