Senna non pensa alla Formula Uno

di gianni puglisi 1

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E’ emozionante poter parlare ancora oggi di un bravissimo pilota che peraltro porta il nome del grandissimo Ayrton Senna. Come ben tutti gli appassionati di automobilismo e soprattutto di Formula uno sanno, il nipote del campione brasiliano è attualmente impegnato nel campionato di Gp2, categoria subordinata alla F1 ma con una particolare importanza che ha suscitato una grandissima attrazione da parte degli spettatori.

Bruno è il nome, lo stesso che in quest’ultimo periodo sta suscitando molto scalpore e curiosità tra gli appassionati soprattutto per il grado di parentela che lo lega allo zio tre volte campione del mondo. Il giovane Senna è un bravo pilota e pare che proprio in questo periodo stia dimostrando di avere del talento simile a quello dello zio, infatti nell’ultimo GP effettuato è stato protagonista conquistando la vittoria della gara. Sarà il caso o il destino, ciò nonostante Bruno ha vinto a Montecarlo, lo stesso circuito che ha reso leggendario il grande Senna che vinse l’ultimo suo GP 15 anni fa.


Molti già parlano di un possibile cambio di categoria del brasiliano, ovvero il grande salto qualità, che consiste nell’abbandono nella serie secondaria per poter approdare in quella che ogni pilota desidera appartenere, ovvero la F1.

Il pilota GP2 ha dichiarato in una intervista di non essere al momento interessato a debuttare nella massima categoria automobilistica, perché ritiene più doveroso concentrarsi con il massimo impegno sul suo attuale campionato, nel quale per altro egli è favorito alla vittoria della classifica piloti.

A sostenere le scelte del ragazzo c’è Gerhard Berger, il quale è convinto che il giovane pilota deve sentirsi pronto prima di fare il grande passo. Berger in passato è stato uno degli uomini più vicini ad Ayrton e attualmente segue da vicino il percorso del nipote, tanto è vero che la Toro Rosso, scuderia per la quale Gerhard lavora ha un contratto con il giovane brasiliano.

Commenti (1)

  1. E’ bello rivedere un tipo grintoso e convinto come il grande Ayrton. Volevo segnalare per ricordare Ayrton, il libro La curva dei silenzi, il caso Senna. Nicola Santoro, all’epoca giornalista e inviato per molte testate specializzate, ha seguito tutto il porcesso per la morte di Senna e dai suoi appunti ne ha fatto un romanzo verità.

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