Non è una sorpresa che le piccole si siano “affilate”, nella meccanica e nelle forme, fin dal lancio della Grande Punto nel 2005.
Ma stavolta, con la nuova Ford Fiesta si superano davvero le attese, perchè le superfici ricalcano perfettamente il prototipo Verve, apparso lo scorso settembre a Francoforte.
Ovvero si potrà custodire in box una vera e propria opera d’arte, con un nome ed un prezzo da utilitaria.
E se il “contenitore” convince, il resto non si rivela da meno, almeno sulla carta.
I propulsori riprendono in gran parte la gamma attuale benzina e diesel (ma aggiornata per la prossima omologazione Euro 5 anche con filtro DPF e l’aggiunta di un L6 benzina by Focus), però i progettisti hanno contenuto i pesi nonostante le dimensioni leggermente cresciute.
Per promuovere dinamiche e guidabilità, come sulla cugina Madza 2, la gamma includerà anche una versione eco-sostenibile, la Econetic, che emetterà meno di 100 g\km di CO2.
Anche sul piano sicurezza si parla in grande: di serie ci sarà anche l’airbag per le ginocchia del guidatore. Per completare, sotto le linee “postmoderne” non mancano degni equipaggiamenti, come gli schermi Convers+, rubati dalla Mondeo, che Ford prevede di montare sull’85% della propria produzione.