Toyota Pixis Epoch, arriva l’ecologica low cost giapponese

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Il Giappone è probabilmente il Paese più impegnato, insieme alla Francia, nella produzione di automobili ecologiche. Spesso la parola ecologia va a braccetto con economia, e così come ha fatto la Renault con la Twizy, anche la Toyota ha deciso di lanciare sul mercato la sua auto ecologica low cost.

toyoto pixis epoch ecologica low cost

Si chiama Pixis Epoch (non è detto che sul mercato europeo mantenga questo nome), ed attualmente nel Paese del Sol Levante costa 795 mila yen, meno di 8 mila euro.

MINICAR SUPER EFFICIENTE – Si tratta di una minicar da 4 posti progettata per massimizzare l’efficienza nei consumi di carburante. E’ equipaggiata con il sistema eco-IDLE*3, il quale spegne il motore non appena l’auto si ferma, e lo riaccende quando si schiaccia il pedale dell’acceleratore, ed ha un’efficienza eccezionale. E’ in grado infatti di percorrere 30 chilometri con un litro di benzina, e non soltanto in città visto che è omologato anche per viaggiare al di fuori dei confini cittadini. Inoltre, secondo il Ministero giapponese del Territorio, Infrastrutture, trasporti e turismo (MLIT), le emissioni di CO2 certificate ammontano ad appena 77 grammi per chilometro, per intenderci sono quasi la metà della Panda Eco.

E’ importante questa precisazione sulle emissioni perché il MLIT ha emanato un regolamento in merito, che entrerà in vigore dal 2015, molto rigido, e tutti i modelli della Pixis Epoch riescono a rispettarlo già oggi. L’auto ecologica piace molto in Giappone, tanto che a parte il basso costo, il Governo ha stanziato anche degli sgravi fiscali per chi l’acquisterà, abbattendo ulteriormente il suo costo.

Ma ancora, il motore è da 600 cc con potenza da 52 CV ed una coppia massima di 60 Nm, cambio automatico, trazione anteriore o, come optional, anche la trazione integrale. Le dimensioni sono 3,395 metri di lunghezza, 1,475 metri di larghezza e 1,5 metri di altezza. Gli optional non mancheranno, compresi i più moderni come il navigatore satellitare integrato. Peccato che per ora non si sappia se e quando arriverà anche dalle nostre parti.

[Fonte e foto: Treehugger]

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