Volpe, l’auto più piccola (ed economica) del mondo

di Redazione Commenta

E’ stata presentata ieri Volpe, l’auto più piccola del mondo. In Italia ci ha pensato Sky a mostrarla al pubblico, e per dimostrare quanto è piccola e maneggevole l’hanno fatta circolare direttamente in redazione.

Sì, avete capito bene. La Volpe ha infatti preso l’ascensore, è salita fino al piano in cui si trovava la redazione giornalistica e, zigzagando tra le scrivanie ha mostrato come sia possibile guidare un’auto di dimensioni così ridotte.

Un bel colpo per tutti quei modelli che basavano la propria campagna di marketing sulle dimensioni ridotte del proprio mezzo come la Smart. Ma anche se è così piccola, udite udite, all’interno della Volpe entrano persino due persone (una dietro l’altra come uno scooter). E’ un’auto a tutti gli effetti, una citycar per la precisione, per guidarla c’è bisogno del patentino come quello dei motocicli (e dunque anche almeno 14 anni) ed ha accessori come qualsiasi altra automibile, dai finestrini elettrici all’aria condizionata, dall’autoradio ad altri piccoli gadget. L’unica differenza è che è piccolissima. Anche nei costi.

Infatti per percorrere 70 km bastano appena 45 centesimi di ricarica, prestazioni che nessuna auto, nemmeno quelle più efficienti, può raggiungere. Quando uscirà sul mercato, secondo le previsioni nella primavera del prossimo anno, saranno disponibili tre versioni. L’auto è elettrica ed ha un’autonomia di 70 chilometri, ma ha un cogeneratore a metano e a benzina che mantiene le batterie sempre cariche, ed in questa versione può arrivare fino a 380 km. Anche il prezzo è contenuto, 6.900 euro per il modello elettrico di base, mentre gli altri due non sono ancora stati resi noti.

A guardarla sembra una sorta di Twizy, ha il vantaggio di poter entrare nelle zone a traffico limitato, girare per la città anche quando c’è il blocco del traffico, e soprattutto si parcheggia ovunque, anche meglio di una Smart. E’ infatti dotata di uno sportello che non si apre in larghezza, ma in altezza, in modo da permettere di uscire dall’auto anche quando è parcheggiata in uno spazio strettissimo. Eccezionale vero? Non vediamo l’ora di provarla.

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