Formula 1, Renault: Liuzzi possibile sostituro di Kubica

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Per fortuna di Kubica, grazie anche al grandissimo lavoro svolto dall’equipe medica dell’ospedale ligure, ciò che poteva trasformarsi in tragedia, si é trasformato nella possiblità di tornare a correre anche entro l’anno. Una nota positiva, come ha commentato l’ex pilota di Formula 1 Alessandro Nannini a cui, in seguito ad un grave incidente, fu amputato un braccio. “Rispetto al mio incidente l’arto non è stato amputato. Questo è importante perchè la nervatura riprenderà, e questo fa ben sperare: serviranno 7-8 mesi di riabiltazione molto dura, ma poi potrà tranquillamente guidare. Pensare positivo, credere in quello che vuole: se vuole tornare impegnarsi il più possibile. Fidarsi sempre dello stesso staff medico senza cambiare”, questo il suo messaggio al pilota della Lotus Renault. Sulla pericolosità dei rally, che spesso hanno visto indicenti drammatici nella loro storia, Nannini ha detto: “Dipende dalla macchina, anche la F1 è molto più sicura oggi. Ma lì si raggiungono i 180 e ci sono gli alberi e gli ostacoli naturali. Ora stanno più attenti a scegliere per i rally strade più sicure, ma l´incidente può sempre succedere”. Tanti sono i piloti di moto e formula uno affascinati da questa specialità.“Mettere la macchina di traverso è bellissimo, io mi sono sempre divertito nei rally”, conclude.

Nel mentre Kubica sarà impegnato in un lungo e lento recupero, la Lotus Renault dovrà pensare per forza di cose ad un sostituto. Tra i papabili c’è Vitantonio Liuzzi, ex Force India che, però, al momento preferisce pensare solamente alla salute del collega. “Sinceramente non sono ancora entrato e non l’ho visto personalmente. Ho sentito i medici, il suo manager, il dottor Ceccarelli (medico del team Lotus Renault GP, ndr): insomma, le persone che gli sono più vicine e che l’hanno visto. Sembra che tutto stia andando per il verso giusto e che stia recuperando nel modo giusto. Sicuramente i primi 4-5 giorni saranno quelli più critici, però al momento sembra andare tutto bene. Penso di riuscire a vederlo martedì per un saluto – ha dichiarato l’abruzzese –. Sulle possibilità di sostituirlo ne hanno parlato in molti: non i diretti interessati, ma molti giornalisti. Personalmente, al momento ritengo che la salute di Robert sia la prima cosa. Poi, è normale che quando la Renault dovesse essere sicura che Robert non potrà salire sulla macchina, ci potrebbe essere questa chance e spero di essere io piuttosto che un altro. Ma, ripeto, al momento la salute di Robert è la priorità”, ha concluso.

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