Finalmente ci siamo: disteso per l’intero circuito l’asfalto, posizionati cordoli e barriere, mancano ancora pochi dettagli per il completamento finale della pista di Yeongam, dove la F1 farà tappa il prossimo 24 ottobre, per la terzultima prova del Mondiale. Gli organizzatori del Gran Premio sudcoreano hanno dunque messo a tacere i dubbi espressi da Bernie Ecclestone alla vigilia di Singapore, e hanno così accelerato i tempi per superare l’ispezione definitiva che la FIA terrà fra lunedì e martedì, ispezione d’altronde rimandata di oltre tre mesi in via eccezionale. I team hanno inoltre già provveduto a prenotare voli, alberghi e a spedire tutto il materiale necessario in Sud Corea. Detto questo, appare quasi certo che il voto di Charlie Whiting, l’ispettore capo della Federazione, sarà con ogni probabilità positivo.“La FIA sarà in Corea lunedì – ha detto Martin Whitmarsh, il team principal della McLaren – ma onestamente mi sembra un po’ tardi. Bisognerà tenere conto del fatto che sono già stati spesi tanti soldi, ma sono sicuro che i coreani faranno in modo di ospitare un grande GP”. “Per quanto ne sappiamo al momento – ha aggiunto Ross Brawn, il team boss della Mercedes – il GP di Corea si farà. La FIA ispezionerà il circuito ma siamo tutti confidenti in una risposta positiva. Le infrastrutture saranno forse un po’ deboli, ma noi vogliamo correre e fare una bella gara”. In Spagna danno però già per certo l’ok di Whiting, considerandolo una “mera formalità”, tanto che Carlos Garcia, il presidente della Federazione spagnola di automobilismo, ha già confermato durante il weekend di Suzuka che il GP si terrà.
Kim Jae-Ho, portavoce della società organizzatrice della gara, la Kavo, ha fatto sapere che “Whiting sta passeggiando a piedi per il circuito studiando ogni punto della pista. Abbiamo avuto dei riscontri positivi da parte sua e siamo fiduciosi. Il circuito passerà l’ispezione che si focalizza sulla conformità e la sicurezza”.
