Formula 1, Webber attraversa Londra con la sua nuova Red Bull. Poi l’annuncio: “Nel 2011 potrei ritirarmi”

di Redazione Commenta

Questa mattina a Londra, dalle parti del Parlamento inglese, è giunto a sorpresa per i molti passanti il pilota della casa austrica Red Bull, Mark Webber, alla guida della sua Red Bull F1, che ha così movimentato alquanto la giornata di molti inglesi. L’esibizione per gli astanti, con tanto di regolare pitstop, ha colto di sorpresa la tantissima gente che di certo, in un sabato mattina di inizio luglio, non si aspettava l’arrivo di una Formula 1, proprio lì e in quel momento, a due passi dal parlamento inglese. Al termine dell’esibizione (il video della giornata é su youtube e molti siti internet inglesi), il trentatreenne australiano ha anche rilasciato un’intervista ad Auto Bild Motorsport, lasciando intendere che alla fine del mondiale del 2011 potrebbe decidere di ritirarsi.

Capita una volta nella vita di vedere Lon­dra dall’abitacolo di una mo­noposto di F1. Me la sono go­duta. Eppoi, con i cambia­menti nelle regole di quest’an­no, ogni allenamento per la squadra è positivo, non im­porta dove». Durante il “loop” sulla sua Red Bull, Webber ammette di essersi spaven­tao. «E’ ovvio, se ti capita una roba simile ti preoccupi men­tre sei in aria. Fortunatamen­te ne sono uscito sulle mie gambe e insomma, se sei pro­fessionista da tanti anni te lo metti subito alle spalle“.

Affronto ogni stagione così come arriva e non penso troppo al futuro. Nel 2005 se mi avessero chiesto se pensavo di rimanere in F1 fino al 2011, avrei risposto sicuramente di no. Tra due anni probabilmente non sarò neppure così motivato come ora e può darsi mi fermerò lì. La gente pensa che sono sotto pressione perché ridiscuto il mio contratto ogni anno, ma non è proprio così“.

Mark Webber ha anche colto l’occasione per smentire le voci che lo davano in un prossimo futuro passare alla Ferrari al posto del brasiliano Felipe Massa, scegliendo anche di dare una risposta a chi, forse anche un pò malignamente, gli ha chiesto il perché si sia “svegliato” solamente quest’anno. Senza scomporsi, il pilota australiano ha così risposto: “Non ne ho la più pallida idea. Forse una: nel 2009 non mi piacevano le qualifiche con serbatoi carichi, mentre da quest’anno mi trovo decisamente meglio con la monoposto leggera anche in Q3. Sarà per questo?“.

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