Le pagelle del Gp di Monaco

di gianni puglisi 3

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Adrian Suttil: Voto 8. E’ a lui che dedichiamo il primo commento dato che stava per compiere il miracolo, ma sfortunatamente per colpa di un Raikkonen sbadato finisce la sua corsa al 67mo giro dopo aver sostenuto per l’intera gara una prestazione da ammirare, nonostante le caratteristiche del suo mezzo. Se non fosse stato per l’errore del ferrarista che lo ha costretto al ritiro a quest’ora Adrian avrebbe festeggiato un ottimo 4° posto, che per uno come lui vale come la vittoria di un intero campionato. Avvilito.

Giancarlo Fisichella: Voto 5-. Sarebbe stato bello poter festeggiare i suoi 200 Gp in un modo più piacevole, ma purtroppo il pilota romano ha vissuto un week-end difficile. Causa è stato la sostituzione del cambio, che gli è costato l’arretramento in griglia di 5 posizioni e il ritiro dalla gara a causa sempre di un guasto a quest’ultimo. Sventurato.


Rubens Barrichello: Voto 6. Nessun errore per il brasiliano della Honda. Parte 14mo e arriva 6° effettuando una gara priva di sforzi e resa gradevole grazie alla disgrazia degli altri. E’ vittima di una beffa rifilatogli da Nakajima che sfrutta l’errore del brasiliano in prossimità di una distrazione dovuta al fatto che Massa li stava doppiando. Quieto.

Jenson Button: Voto 5. Stesso commento per il compagno di Rubens, poco spettacolo, poca aggressività e qualche errore che lo costringe a rientrare ai box per poter cambiare il musetto. Non conclude la gara bene come al compagno ma almeno la finisce. Monotono.

Jarno Trulli: Voto 6-. E’ meglio che il pilota della Toyota guidi senza casco la prossima gara, dato che per la seconda volta il team sbaglia nei suoi confronti, scambiandolo per il compagno di squadra. Trulli entra ai box richiamato dall’ingegnere in un momento sbagliato e che non lo riguardava, è autore di una buona partenza ma di una gara in salita che lo costringe a finire al 13mo posto.

Timo Glock: Voto 4. Chi sarà mai l’uomo che ha ingaggiato alla Toyota questo teppista di strada. Unica cosa positiva da riconoscergli è la strepitosa partenza, ma durante la gara non fa altro che realizzare testacoda come se fosse convinto di vincere il primo premio per la miglior “trottola in pista”. Danneggia continuamente la sua vettura dimostrando di non avere sensibilità nell’acceleratore. Insensibile.

David Coulthard: Voto 4,5. Qualifiche buone anche se concluse con l’incidente che non gli permette di partecipare al Q3. La gara inizia discreta ma finisce dopo pochi giri a causa della pioggia iniziale che lo porta al contatto con Bourdais.

Mark Webber: Voto 7,5. Pare proprio che tra l’australiano e la sua Red Bull ci sia proprio un ottimo feeling. Feeling che sarà la chiave d’accesso per il prolungamento del suo contratto per gli anni avvenire. E’ un pilota stabile e molto veloce, coglie bene le occasioni e conclude la gara accarezzando il podio. Assennato.

Sebastien Bourdais: Voto 3. Deludente la prestazione del francese, soprattutto per il fatto che qui a sostenerlo erano accorsi molti dei suoi fan. Pessime qualifiche e brutta la prestazione in gara che si conclude con l’incidente nella curva del Casinò, contro la vettura di Coulthard. Fiacco.

Sebastian Vettel: Voto 8+. Finalmente risorge la grande promessa con un’ottima esibizione su pista. Il pilota più giovane del campionato pare abbia trovato il giusto equilibrio con la sua nuova vettura, infatti parte penultimo, ma ciò nonostante arriva 5° effettuando una straordinaria gara assente di errori. Straordinario.

Kazuki Nakajima: Voto 6,5. Per un ragazzo privo di grande esperienza partire 13mo e arrivare 7mo è una notevole soddisfazione, soprattutto in un Gp difficile come quello di Montecarlo dove il minimo errore equivale ad un ritiro come a quello del suo compagno di squadra. Regala ottimi punti alla sua squadra. Meritevole.

Nico Rosberg: Voto 6-. A monaco il pilota Williams ha fatto più danni della bomba atomica. In qualifica ottiene un ottimo posizionamento, ma in gara distrugge due musetti e infine a causa di un erroraccio sfracella la sua auto costringendo la safety car ad entrare in pista. E’ comunque autore di sorpassi e spettacolo. Moderato.

Nelson Piquet Jr: Voto 4. Takuma Sato palpita di felicità dopo l’ennesimo ritiro del pilota della Renault e pare proprio che per il brasiliano non ci sia più futuro nella squadra di Briatore.Troppi errori dovuti ad una immaturità evidentissima. A Nelson non resta altro che incominciare a fare le valigie e fare posto al nipponico che muore dalla voglia di correre dopo il ritiro della Super Aguri. Incapace.

Fernando Alonso: Voto 6. Autore di un’ottima partenza è costretto a diverse soste ai box a causa di errori personali e di pista. Regala emozioni grazie a sorpassi nei limiti dell’immaginario e a tamponamenti aggressivi. Il 10mo posto è consolante dopo il burrascoso Gp. Impetuoso.

Nick Heidfeld: Voto 3. Pessima la prestazione del tedesco. Qualifica non degna della macchina che guida e gara evidenziata da errori. Conclude lo spettacolare gran premio di Montecarlo in ultima posizione tra quelli giunti al traguardo. Scadente.

Robert Kubica: Voto 8,5. Il polacco ha ufficialmente conquistato il titolo di leader nella sua squadra, dato che il suo compagno sembra aver perso quel poco di talento che possedeva. Robert è sempre presente in qualifica tra i primi. In gara non commette errori, è velocissimo e mette dietro alle sue spalle entrambe le Ferrari. Speriamo di vederlo presto nel gradino più alto del podio. Eccellente.

Heikki Kovalainen: Voto 6,5. Pare che la sfortuna perseguiti il giovane finlandese, tanto da farlo partire dai box a causa di un guasto tecnico. Rimbocca le maniche e con costanza effettua una rimonta impossibile concludendo la sua prestazione con 8° posto. Ammirevole.

Lewis Hamilton: Voto 9. Sfreccia la Ferrari di Raikkonen in partenza, buca una ruota e risale la gara conquistandola e beffando il team di Maranello. Azzittisce le cattive voci piazzandosi virtualmente primo nella classifica piloti. Perfetto.

Felipe Massa: Voto 6. Montecarlo non è la Turchia e fin qui siamo d’accordo. Conquista la pole position e sbalordisce tutti, ma in gara subisce continuamente, forse a causa di un assetto non adatto al tipo di tracciato. E’ protagonista di un fuori pista, ma fortunatamente riesce a finire la sua gara ed a salire sul podio. Confortante.

Kimi Raikkonen: Voto 5+. Qualifica semi perfetta, partenza da dimenticare e gara pessima, ma soprattutto sfortunata. E’ vittima di una penalità a causa di un errore della squadra, che lo costringe a perdere tante posizioni. Risale la gara, ma senza far segnare giri record e tanto meno veloci. Distrugge il sogno del tedesco Suttil che con tanta fatica aveva cercato di conquistare la 4° posizione. Dimostra per la prima volta in Ferrari segni di nervosismo e impazienza. Deludente.

Foto | Flickr

Commenti (3)

  1. complimenti per le pagelle;bravo davvero;

  2. Ottime pagelle! però io avrei dato un 3 a Raikkonen. sleale

  3. belle pagelle. cmq raikkonen non si merita nemmeno il 3

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