Si era già parlato di Opel Insigna nel momento in cui avevamo riferito dell’attribuzione alla vettura del premio di “Auto dell’anno 2009“. Ora, tuttavia, ci preme tornare sulla vettura pera motivazione più che fondata. In tempi di crisi generalizzata, c’è chi riesce a garantirsi un successo di vendite e ampi apprezzamenti provenienti da ogni dove: stiamo parlando di Opel che, stando ai dati diffusi dalla compagnia, pare stia sbaragliando il mercato grazie alla nuova Insigna: dallo scorso febbraio, mese della messa in circolazione, la vettura è stata prenotata da 120 mila automobilisti europei.
Nel microcosmo Italia, ben 4 mila le vetture vendute, nel mese di maggio la Opel Insigna ha fatto registrare più vendite di un altro modello sui generis, la Bmw serie 3.
E, sulla scia di un entusiasmo che va di sicuro oltre le aspettative, Opel ha deciso di aggiungere alla gamma anche il modello ecologico denominato EcoFlex: le innovazioni evidenti saranno quelle di una più razionale definizione del processo di combustione del motore (il 2.0 CDTi da 160 cavalli) oltre a modifiche strutturali al cambio (prima e seconda marcia più corte, quinta e sesta marcia più lunghe).
Ancora: pneumatici a bassa resistenza al rotolamento, calandra anteriore più chiusa e interventi al motore effettuati dai professionisti del Gm Powertrain di Torino. Quattro sensori misurano la pressione di combustione all’interno dei cilindri, motivo per il quale si riesce a ridurre la formazione degli ossidi di azoto del 20%. A conti fatti, la nuova Insignia EcoFlex garantisce la copertura di 19,2 km con un litro e l’abbattimento dell’11% di CO2, non superando i valori richiesti dalla normativa Euro 5.
Invariate le altre novità, tra cui richiamiamo alla memoria i fari bi-xeno, in grado di regolare la luminosità in funzione delle condizioni meteorologiche e del traffico cui si incappa, e il sistema di riconoscimento elettronico dei segnali, che consente di riportare le indicazioni stradali direttamente nella strumentazione di bordo (Opel Eye).
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