Hamilton sbaglia ma si pente:”Rischio il mondiale”


Ancor prima di festeggiare per la vittoria di Alonso, i ferraristi festeggiavano per il ritiro del rivale più temuto dal cavallino e cioè di Lewis Hamilton. Recuperare circa 40 punti all’inglese è sembrato a tutti un’impresa molto difficile salvo che tutte le future gare prendessero le stesse caratteristiche di Spa e Monza.

Purtroppo non sarà così, ma grazie al ritiro dell’inglese e alla discreta prestazione di Webber, lo spagnolo della Ferrari ha potuto riaprire con ottimi propositi le speranze per la conquista del titolo iridato. Hamilton ha sbagliato scioccamente, ha preteso troppo ed in fretta ed alla fine ha ottenuto un bicchiere del tutto vuoto, per colpa di un errore simile a quelli commessi nel 2007, anno in cui poteva passare alla storia.

Unica consolazione è vedere Button competitivo, ma non tanto per il compagno ma per il semplice fatto che la seconda posizione è servita ad allontanare dalla zona podio le due Red Bull.

E’ stato chiaramente un mio errore. Questo accade in quelle gare dove vuoi spingere forte” ha spiegato Hamilton alla televisione “Stavo cercando di posizionare la mia auto in terza posizione, ma ho toccato……….

Chi è stato il miglior pilota a Monza?

Analizzando le prestazioni individuali dei singoli piloti è necessario soffermarsi per capire chi di loro merita particolari elogi dopo il Gran Premio italiano vinto dalla Ferrari di Fernando Alonso.

Lo spagnolo che ha conquistato la pole senza problemi è stato autore di una cattiva partenza, ma successivamente protagonista di una prestazione degna di un doppio campione del mondo. Ancora una volta esalta la freddezza dell’asturiano, vincendo la pressione che la Ferrari ha esercitato durante il week-end di casa. Costantemente dietro Button risponde immediato al gioco di squadra riprendendo la posizione che lo incoronerà vincitore.

L’esperienza paga ancora Jenson Button. L’inglese adottando la strategia della macchina con più carico ha ottenuto un buon secondo posto rischiando di vincere la sua terza gara stagionale.

Felipe parte terzo ed arriva terzo. Tutto quello che la Ferrari si aspettava da lui è stato esaudito. Concretizzare la doppietta in casa avrebbe regalato ai fan l’orgasmo perfetto, ma l’assenza di errori di Button ha reso l’impresa impossibile.

Con questo genere di strategie puoi passare o per Re o per idiota” questo il commento di Sebastian Vettel a seguito di una delle gare più travagliate della sua carriera. Non bastava l’handicap del motore Renault a complicare le cose per Sebastian, infatti il pilota durante la gara ha subito un drastico rallentamento della sua vettura che per fortuna dopo alcuni secondi ha ripreso il normale andamento. la Red Bull lo fa girare per 52 giri con le gomme morbide e solo all’ultimo richiama il suo pilota ai box, ma alla fine il quarto posto ripaga l’azzardo.

Lexus CT 200h, aerodinamica studiata al minimo dettaglio

Lo possiamo asserire con certezza: uno dei modelli di maggiore importanza per la gamma Lexus è la prima media di segmento C Premium: mai prima d’ora, infatti, la casa automobilistica nobile, di proprietà Toyota, era entrata con così importanza nel comparto suddetto. Va da sé che il fabbricante abbia dedicato grande attenzione alla media Lexus CT 200h, che, al di là della pregevolezza della propulsione elettrica, che la rende un’interessante alternativa in un periodo che d’ecologia se ne intende, è stata studiata con grande dispendio d’energia per diminuire la resistenza aerodinamica complessiva. Lo dice la casa stessa (e noi ci crediamo).