Salone di Ginevra: Lancia Delta

di gianni puglisi Commenta

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Dando uno sguardo alle vetture presenti al Salone di Ginevra ci si accorge che è tornato di moda il bianco, che sta progressivamente sostituendo l’aggressivo grigio metallizzato nel colore delle auto. E in bianco ha affrontato il pubblico la novità più importante per numeri e posizione sul mercato: la Lancia Delta.

Una vettura molto attesa e non solo perchè richiama un modello-mito che è entrato nella leggenda dei rally tra gli anni ’80 e ’90.

La Lancia doveva infatti allargare la propria gamma, al momento basata fondamentalmente su Ypsilon e Musa.

Dalla metà del 2008 la Delta sarà in vendita e potrà sfidare un lungo elenco di concorrenti nel settore delle medie di alta gamma.

Tra le sue armi, certamente le dimensioni: con un passo di 270 cm e una lunghezza di 450 cm, la nuova torinese ha il vantaggio di una abilità notevole, alla quale si abbina un vano bagagli capiente e favorito dalla linea a due volumi con portellone.

Da notare che i passeggeri posteriori dispongono di vere e proprie “poltrone“, scorrevoli e con schienale reclinabile.

Ma un’autentica Lancia deve essere essenzialmente elegante, ed ecco dunque all’esterno il contrasto cromatico tra il tetto, la carrozzeria e le modanature cromate che regalano slancio all’insieme.


Nell’abitacolo è stato fatto largo uso di materiale fonoassorbente in funzione dell’isolamento, ma spiccano anche le finiture in pelle di Alcantara.

La sorpresa però di questa nuova Lancia Delta arriva però dalla plancia, che è rivestita con un materiale “pregiato” chiamato Benova ed utilizzato anche nelle Maserati, che al tatto sembra pelle.

La Lancia Delta debutta bene anche in fatto di motori, grazie alle recenti novità del gruppo Fiat.

Sono tutti sovralimentati e abbinati a cambi a 6 marce nelle versioni manuali, robotizzate e automatiche. Al lancio saranno disponibili due “benzina” 1.4 Turbojet da 120 e 150 CV, oltre all’1.6 Turbodiesel da 120 CV (Euro 5).

Subito dopo due motori nuovi: 2.0 Multijet da 165 CV e il Twinturbo 1.9 Multijet da 190 CV. Ancora più avanti arriverà un 1.8 Turbojet benzina a iniezione diretta da 200 CV.

Infine, la Delta ha un tetto di ispirazione nautica, battezzato “Elying bridge“, caratterizzato da un’ampia vetratura sull’intero padiglione.

Si ringrazia l’utente Tchaky di Flickr per l’immagine

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