Difficile ricordare una lotta per il titolo iridato così combattuta come quest’anno: e dopo i primi otto gran premi disputati, è molto difficile indicare il futuro vincitore del mondiale 2010 di F1. Ed è alquanto prevedibile che in tanti abbiano cambiato più volte favorito nel corso della stagione. Anche perché é stato un susseguirsi di alternanze di vittorie e risultati: Fernando Alonso aprì le danze in Bahrain, poi è stato il momento di Sebastian Vettel. E dopo l’intermezzo di Jenson Button a Melbourne e in Cina, la Red Bull ha preso nuovamente posto sul gradino più alto del podio grazie a Webber. E, dulcis in fundo, ora è arrivato Hamilton. Una stagione in cui chi si distrae é perduto, ma non troppo, visto che c’è sempre la possibiltà di rientrare nei giochi.
Il ruolo di leader della classifica piloti continua a cambiare e nessuno dei campioni tra le prime posizioni, è ancora riuscito a guadagnarsi un vantaggio sui propri rivali sufficientemente ampio. Vincere il titolo non sarà impresa facile per nessuno e i piloti dovranno spingere al massimo da qui sino alla fine.
“E’ sempre una bella lotta tra me e Sebastian, questa volta sono riuscito a fare due giri ottimi anche nella Q3“. Lo ha afferma il pilota australiano della Red Bull, Mark Webber, dopo aver ottenuto la seconda pole stagionale, colta questo pomeriggio nelle qualifiche del Gp di Spagna. Il pilota della Red Bull Webber, scendendo di un soffio sotto l’1’20” (con il tempo di 1’19″995), ha avuto la meglio sul compagno di squadra, il tedesco Sebastian Vettel. “Una pole che dedico al team, tutti i ragazzi hanno dormito poco durante la notte e hanno lavorato in modo incredibile. Il loro sforzo si vede nei tempi. Non sarà sempre così, concentriamoci sulla gara di domani“.
La McLaren conquista la Cina andando a piazzare la doppietta nel Gp di Shangai. Trionfa Jenson Button, al secondo posto Lewis Hamilton. Nico Rosberg finisce terzo e precede Fernando Alonso, quarto nel corso di una gara che la Ferrari farebbe bene ad archiviare in fretta, considerando anche il nono posto finale di Felipe Massa. Eppure, lo spagnolo del Cavallino regala la prima emozione proprio in partenza, quando riesce a vanificare la pole di Sebastian Vettel (la Cina è una delusione evidente, per il tedesco) e il secondo posto di Mark Webber e si porta al comando del Gp.
Dopo due prove di campionato inizia a delinearsi la griglia “reale” dei contendenti al titolo che lo scorso anno fu di Jenson Button. Ma se il primo appuntamento in Bahrain aveva dato ragione ai tradizionalisti e il secondo appena terminato, aveva favorito le nuove leve, adesso rimane un solo punto certo: la cara e amata Rossa.
Messi da parte i verdetti – trionfo per Jenson Button su McLaren, buona tenuta delle Ferrari, sorpresona Robert Kubica e sfortuna “cronica” per la Red Bull di Sebastian Vettel – la F1 dà l’arrivederci all’Australia per approdare in Malesia. Si correrà il giorno di Pasqua (ore 16 locali, le 10 di mattina in Italia) con quintali di aspettative da parte di tutti. Perchè, se qualche conclusione va tratta dall’andamento dei primi due gran Premi, un paio sono le seguenti: cinque piloti a podio nei primi due appuntamenti dell’anno; quattro della cinquina riconduicibili direttamente a Ferrari e McLaren, tornate vive, resuscitate dopo un declino durato un annetto intero.