Marchionne ed Elkann svelano a Pomigliano d’Arco la nuova Fiat Panda: tre allestimenti, quattro motori, sette pacchetti di accessori, la bellezza di nove ambienti interni e dieci colorazioni. In vendita da febbraio 2012 a un prezzo base di 10.200 euro, dal Lingotto dicono che “è l’Italia che piace al mondo“. Pronti a sbaragliare la concorrenza sul mercato europeo. Imminenti i test drive presso le concessionarie.
Mentre tra gli stabilimenti Fiat si moltiplicano le proteste in seguito alla decisione del gruppo di estendere il contratto di lavoro in essere a Pomigliano d’Arco anche agli altri impianti del Lingotto, la nuova Panda griffata dall’azienda è stata tenuta oggi a battesimo dall’amministratore delegato e dal presidente Fiat, Sergio Marchionne e John Elkann. Tinta di rosso con autografi in bianco dei dipendenti dell’azienda, la vettura è stata consegnata al responsabile commerciale da quattro operai di Fabbrica Italia Pomigliano. Era un cerimoniale a tutti gli effetti ed è stata occasione per affermare – lo hanno fatto i vertici aziendali – che
“Questa è l’Italia che piace al mondo”.
Pompa magna e grande stile forse in contrasto con la crisi economica del settore e della penisola ma comportamento efficace per ribadire un dato di fatto evidente: il gruppo Fiat, con la nuova Panda, punta a ritagliarsi una fetta di mercato importante. Lo suggeriscono gli investimenti profusi e lo ribadiscono, semmai ce ne fosse bisogno, le caratteristiche strutturali della vettura. Vestita così – e proveremo a spogliarla angolo dopo angolo – la Fiat Panda può ripercorrere le orme recenti della 500 ed entrare decisa nei cuori (e nei garage) di milioni di famiglie italiane.
Un occhio alla tradizione e l’altro all’innovazione