Auto che si comandano con i gesti, le novità futuristiche di Harman

di Redazione Commenta

Qualche settimana fa vi avevamo parlato della possibilità di installare un sistema molto simile a quello del Kinect, la periferica di gioco della Microsoft, all’interno delle automobili. Questa periferica sarebbe in grado di “leggere” i movimenti del guidatore ed eseguire dei compiti corrispondenti.

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Al momento della diffusione della notizia in molti hanno sorriso pensando che si trattasse di una bufala, ed invece non solo il sistema è davvero allo studio, ma ci sono alcune case automobilistiche importanti come la Cadillac, la BMW e la Mercedes che stanno davvero provando dei sistemi simili nelle loro auto. Quello che sembra però allo stadio più avanzato è quello dell’Harman.

BASTA UNA STRIZZATA D’OCCHIO

automobilista arrabbiatoL’Harman è una società che si occupa prettamente di tecnologia automotive, che sta per brevettare un sistema che, tramite dei raggi infrarossi puntati sul conducente dell’auto, interpretano i suoi gesti e, proprio come il Kinect, “esegue” gli ordini corrispondenti. Ad esempio sbattendo le palpebre in un certo modo si può accendere la radio, inclinando la testa verso destra si alza il volume, inclinandola a sinistra si abbassa, toccando in un certo modo il volante si passa alla stazione radio successiva o al brano seguente registrato su cd. Con altri gesti simili inoltre si può regolare l’aria condizionata, rispondere al telefono col sistema Bluetooth, o chiamare un numero memorizzato nella rubrica semplicemente pronunciandolo.

Tutto questo è fatto, spiega Hans Roth, direttore del comparto tecnologia alla Harman, per ridurre la distrazione al volante. Si sente spesso infatti di incidenti dovuti a distrazioni per trovare la frequenza dell’autoradio preferita o per regolare la temperatura nell’auto, per non parlare di quelli che telefonano in macchina. Così invece un semplice gesto che permette di non distogliere lo sguardo dalla strada si può ottenere tutto ciò che si vuole. L’idea è buona, ma andrà poi verificata sulla guida normale. Chissà infatti cosa accadrebbe se ci scappa uno starnuto…

[Fonte: Wired]

Photo Credits | Thinkstock

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