Quest’anno ai nastri di partenza del campionato di Formula 1 ci saranno solo due piloti italiani, i veterani Giancarlo Fisichella su ForceIndia e Jarno Trulli su Toyota.
Da molti anni ormai i nuovi talenti da casa nostra scarseggiano fortemente, sintomo che le categorie inferiori in Italia non offrono loro la necessaria visibilità ed un adeguato supporto, cosa che invece offrono paesi come Germania e Inghilterra. Inoltre i costi da sostenere per partecipare in queste categorie “inferiori”, quali possono essere Formula 3, Formula Renault o Formula Azzurra, sono inavvicinabili per qualsiasi ragazzo che non sia appoggiato da munifici sponsor.
Vitantonio Liuzzi era uno dei pochi giovani italiani riuscito ad approdare in Formula 1 grazie al suo talento, ma dopo 2 stagioni nell’orbita Red Bull, che gli aveva affidato la seconda guida della scuderia satellite Toro Rosso, è stato appiedato senza molti preamboli per far spazio al giovane Sebastian Vettel, ragazzo sicuramente molto più appetibile per sponsor e Auditel Tv del nostro Liuzzi, per essere stato l’allievo di un certo Michael Schumacher.