F.1, Button: “Voglio tenermi stretto il numero 1”

di Redazione 1

buttonDa “paracarro” (secondo la definizione di Flavio Briatore) a campione del Mondo. Il passo che ha separato un’anonima carriera dal trionfo in Formula 1 è stato piuttosto breve per Jenson Button che a inizio stagione 2009 si era quasi ritrovato senza un team per poi sorprendere tutti vincendo il titolo piloti e contribuendo alla vittoria in quello costruttori della Brawn Gp. E dopo il 2009 esaltante, il pilota inglese ha deciso di cambiare scuderia, finendo alla McLaren al fianco dell’altro inglese Lewis Hamilton, campione del Mondo 2008. Ma ad oscurare la stella di Button s’è dovuto scomodare Michael Schumacher che non ha saputo resistere al richiamo di Ross Brown per guidare la Mercedes Gp. Nel 2010, però, il numero 1 sarà di Button che lo porta in eredità alla McLaren.“Voglio tenermi stretto il numero 1 – ha detto il pilota inglese – anche se è ancora presto per parlare della nuova stagione. Il futuro si gioca nelle prossime dieci settimane (la prima gara è in Bahrain il 14 marzo, ndr): ogni progetto si basa sulla preparazione del lavoro: anche i test (previsti per il 1 febbraio, ndr) sono fondamentali. Iniziare bene da subito senza passi falsi è importante. Nonostante la concorrenza che Button si ritroverà in pista, l’iridato ha ancora tanta voglia di vincere, non pago dei sei successi del 2009: “Sono molto motivato e voglio ricominciare al più presto, iniziando a lavorare con la mia nuova squadra”. Per puntare al bis, Button potrà contare sull’esperienza della McLaren, scuderia inglese che ha scelto due piloti britannici. “È uno dei marchi più prestigiosi della F.1 – continua l’ex della Brawn Gp –. Per sette anni sono rimasto nella stessa squadra (la Honda, poi rilevata dall’ex direttore tecnico della Ferrari, ndr) e quindi devo ricominciare da capo imparando anche i nomi degli ingegneri e dei meccanici: voglio conoscere tutti per integrarmi al meglio nel team. C’è tempo per farlo, visto che per un mese non potremo scendere in pista, ma sono certo che i test saranno determinanti per affrontare al meglio la gara d’esordio”.

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