Ferrari lascia il Canada con tristezza, tutta colpa delle gomme

di gianni puglisi Commenta

Nessuno punta il dito sulla strategia dell’unica sosta. Alonso in primis ha criticato il forte degrado delle Pirelli, mentre Domenicali ha ammesso che era meglio copiare la strategia di Sebastian Vettel.
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Massa si autopunisce per l’errore ad inizio gara, ma tutti alla Ferrari hanno ottimismo: basta con le gare in difesa, da ora in poi i Gran Premi si affrontano con la capacità di ottenere pole e vittoria.


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Fernando Alonso –

Oggi abbiamo provato a vincere la gara, ma la scommessa di fare una sola fermata non ha pagato. Quando Hamilton è tornato ai box per la sua seconda sosta, abbiamo scelto di provare e giocare la nostra carta: adesso è facile dire che avremmo potuto fare un’altra scelta, ma avremmo potuto anche aver perso la prima posizione a Vettel. Gli ultimi giri sono stati davvero molto lunghi: gli pneumatici si sono degradati all’improvviso e io ero troppo lento per difendermi da chi arrivava da dietro. Il vero problema oggi è stato il degrado delle gomme, sicuramente non la strategia, non dimentichiamo che la stessa strategia ci ha permesso di andare avanti a Vettel alla prima fermata. La macchina è stata competitiva per tutta la gara: non è stata la più veloce, perché qui la McLaren, come ci si aspettava , era molto veloce, ma sicuramente abbiamo fatto un passo avanti in termini di prestazioni .Abbiamo bisogno di capire come migliorare il degrado delle gomme: può essere influenzata da fattori molto minori come pochi gradi, anche se forse erano giunte al termine della loro vita. Non è un campionato mondiale influenzato dagli pneumatici, ma ogni dettaglio deve essere studiato per puntare alla vittoria. Per la prima volta quest’anno, non abbiamo solo cercato di limitare i danni, ma stavamo effettivamente puntando alla vittoria. E’ un segno positivo e ora dobbiamo confermare a Valencia e a Silverstone. Torniamo a casa con più fiducia nelle nostre possibilità, perché questo era il passo più significativo in avanti che abbiamo fatto in termini di sviluppo della macchina

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Felipe Massa –

Sono arrabbiato con me stesso per l’errore alla curva 1, perchè ho perso contatto con il gruppo più veloce e poi le mie gomme avevano troppe vibrazioni, il che mi ha costretto a rientrare ai box presto. Poi ho cercato di estendere il periodo di lavoro successivo, sperando di non fermarsi di nuovo. Purtroppo, verso la fine, ho dovuto fare una seconda sosta. Forse anticipando la fermata finale avrei potuto superare Kobayashi ancora una volta, ma non sarebbe cambiato molto. Sono deluso, perché abbiamo dimostrato di essere competitivi con i nostri principali avversari: ora siamo lì, combattiamo con loro, che non era possibile un paio di gare fa. Ora è di vitale importanza continuare a lavorare in questa direzione: è stato un weekend in cui eravamo sempre in lotta per le prime posizioni e abbiamo migliorato in ogni area. Deve essere un’iniezione di fiducia per il resto della stagione

Stefano Domenicali –

C’è un certo sentimento di delusione di questo pomeriggio e non c’è motivo di negarlo. E’ il primo fine settimana in cui non abbiamo tirato fuori il massimo per quello che avevamo. Non dimentichiamo che ieri abbiamo lottato per la pole e oggi, siamo stati nella battaglia per la vittoria fino alla fine: in Bahrain, un mese e mezzo fa, non un anno fa, abbiamo avuto solo un driver in Q3 e in gara abbiamo finito un minuto indietro il vincitore. Oggi, abbiamo fatto due errori: non abbiamo copiato Vettel quando il tedesco si è fermato per la seconda volta e la fermata di Felipe nella fase iniziale. Il costo del primo errore è stato relativamente piccolo, mentre il secondo ha avuto un prezzo più elevato, perché Felipe, che tuttavia ha avuto un altro buon weekend dopo quello di Monaco, aveva il ritmo per stare con il gruppo di testa. Fatta questa analisi preliminare dobbiamo guardare il fine settimana in termini di campionato. Fernando è a soli due punti dal leader e la F2012 è tornato ad essere sufficientemente competitiva per lottare con i migliori. Dobbiamo continuare a spingere sullo sviluppo e colmare il divario che ancora ci separa dalla pole position: solo quando abbiamo fatto questo possiamo affermare di aver raggiunto il nostro primo obiettivo. Un altro tema che dobbiamo esaminare ulteriormente è il degrado delle gomme, che è la chiave di questa stagione

Photo credits | Getty Images

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