General Motors acquisira il 7% del Gruppo PSA?

di Redazione 1

Alcuni giorni fa abbiamo raccontato la possibilità che General Motors e Gruppo PSA collaborino tra loro, per far fronte – da un lato – ai problemi di Opel, responsabile di un’abbondante dose di perdite, nonostante la buona gamma proposta al mercato, e – da un altro lato – ai problemi di Peugeot, eccessivamente radicata in Europa e per questo sofferente in maniera proporzionale e dipendente alla crisi che sta investendo il mercato dell’automobile nel Vecchio Continente. Ancora non è stato dato un annuncio ufficiale in merito: secondo alcune chiacchiere, le due società potrebbero spiegare i contorni di questa collaborazione in occasione del Salone di Ginevra 2012, tra pochi giorni. Non è questo che ci interessa, oggi: vogliamo raccontarvi, infatti, un’indiscrezione che cambierebbe tutte le carte sul tavolo General Motors/Gruppo PSA: pare che la società americana sia pronta ad acquisire il 7% di quella francese.

QUESTIONE DI SICUREZZA Pare che il colosso statunitense, il primo produttore mondiale di automobili per numero di vendite nel 2011, voglia dare qualche sicurezza in più all’accordo, controllando una piccola parte del Gruppo PSA: in questo modo, General Motors potrebbe dare radici più salde alla partnership, senza irritare i francesi di Peugeot-Citroen, che non tollererebbero di avere un collaboratore troppo “invasivo”.

ACCORDO “TECNICO” General Motors e Gruppo PSA intendono scambiarsi tra loro componentistiche e materiale tecnico, per risparmiare sui costi di produzione e di progettazione dei nuovi modelli: Peugeot e Opel potrebbero quindi, in futuro, mettere in commercio vetture con forti affinità meccaniche. Questa collaborazione potrebbe soprattutto tamponare le perdite di Opel.

DUE STABILIMENTI A RISCHIO CHIUSURA Pare, però, che con questo accordo verranno chiusi uno stabilimento in Germania ed uno in Francia: il primo di Opel, il secondo di Peugeot. Successivamente, i due costruttori potrebbero iniziare a produrre insieme, nello stesso sito (non è ancora chiaro quale).

Potremo raccontarvi i dettagli di questa partnership (e capire se ciò che abbiamo detto corrisponde a verità) solo nei prossimi giorni.

Photo credits | Getty Images

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