Mercedes SLK 2012, Magic Sky Control

di Redazione 1

Ogni qualvolta che Mercedes, il costruttore tedesco di Stoccarda, rinnova una delle cabriolet della gamma, introduce una qualche novità nella dotazione di tecnologie. È successo con Mercedes Classe E Cabrio, commercializzata proprio a partire da quest’anno, che ha portato una sottile ma efficace innovazione per gli habitué del mondo del vento tra i capelli. Si chiama AirCap ed è un sistema che tenta di frenare le turbolenze create nell’abitacolo dall’aria che viene frontalmente, sfruttando un’ala installata sul lunotto, che crea un ostacolo per il flusso e ne varia la traiettoria. Accade anche in questo istante, con l’annuncio, anzitempo rispetto al suo debutto, del sistema indicato con il nome Magic Sky Control, che debutterà nella dotazione della nuova generazione di Mercedes SLK.

Con questa denominazione, dal suono inusuale per l’emisfero dell’automotive, il costruttore della Stella a Tre Punte indica una tecnologia innovativa, che permette di installare anche sulle vetture cabriolet un tetto in cristallo (nel frammento sopra la testa degli occupanti e sopra le sedute) che può brunirsi, se necessario. Il fatto in sé potrebbe apparire insignificante, ma se pensiamo che su una cabriolet è decisamente difficile applicare anche una tendina, che riesca ad intervenire nei frangenti di maggiore illuminazione, capiamo il valore di una simile trovata. Con Magic Sky Control, Mercedes permette di oscurare elettronicamente la superficie in cristallo e di renderla nuovamente trasparente. La nuova generazione di SLK, dunque, potrà regalare sensazioni di ariosità, sia a cielo aperto che a tetto rigido chiuso.

Il nuovo sistema Magic Sky Control è stato sviluppato da Hitachi. Non si può escludere che Mercedes decida di ampliare la diffusione di questo sistema anche nella gamma delle altre cabriolet (la nuova generazione di Mercedes SL o la sportiva Mercedes SLS AMG Roadster). Il costruttore, in passato ha già fatto da alfiere di queste innovazioni espressamente rivolte alle spyder: il sistema Airscarf, quello che crea un cordone d’aria calda attorno al collo di chi è seduto, è solo uno degli esempi dell’originalità tecnologica della casa automobilistica tedesca.

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