Formula 1, ordini di scuderia: Button critica la Ferrari, Vettel e Schumi guardano in casa propria

Bernie Ecclestone interviene sulle polemiche degli ordini di scuderia scoppiate dopo il caso Ferrari nel Gp di Germania. Ecclestone si dice favorevole all’abolizione del divieto di dare ordini di scuderia durante un Gp di Formula 1. “Devo confessare che sarei d’accordo con chi pensa che sarebbe il caso di abolirlo” dice a Metro.co.uk. “Credo che ciò che fanno i componenti all’interno del team, e come gestire il loro team, spetti a loro“. Sulla possibilità di mettere mano a questa regola, Ecclestone aggiunge: “Non lo so, dovremo vedere. E’ qualcosa che deve essere discusso“, ribadendo, comunque, che “per quanto mi riguarda una squadra è una squadra, e spetta a loro decidere come devono correre e come farla funzionare“.

Vettel guarda in casa sua – “Il caso Ferrari è un po’ una commedia: ora la gente avrà qualcosa da dire e scrivere, per noi sarà una settimana tranquilla“. Sebastien Vettel non vuole entrare troppo addentro alle polemiche legate al sorpasso Alonso-Massa che ha di fatto deciso a favore dello spagnolo il Gp di Hockenheim. “Manterremo alta l’attenzione per tornare al top – afferma il pilota della Red Bull anche se abbiamo dimostrato il nostro valore anche in Germania. Abbiamo lottato con un’ottima Ferrari, il risultato rimane positivo“.

Formula 1, Ecclestone apre a Russia e Sudafrica. Le classifiche piloti e squadre dopo il Gp di Gran Bretagna

Il patron del Mondiale di Formula 1, Bernie Ecclestone, nella giornata di oggi ha aperto le porte a nuovi circuiti, in particolare a Russia e Sudafrica. “L’unico punto interrogativo è la Russia, dove dovremmo essere e invece non siamo – dice Ecclestone alla Bbc -. L’Africa? E’ un altro continente dove dovremmo essere. Sarebbe bello coprire tutto il mondo, ma la Russia in questo momento è più importante – dice Big Bernie -. L’Africa è limitata per tutte le persone coinvolte nel business della Formula 1, mentre la Russia è completamente aperta. Vedremo. Abbiamo parlato a lungo con persone in Sudafrica, le chance sono buone. Come al solito, si tratta di trovare la sede adatta. Abbiamo avuto contatti a Città del Capo, ci sono un paio di siti che si stanno proponendo in maniera consistente. Abbiamo parlato della costruzione di un autodromo, ci vorranno più o meno 3 anni. Lo aspetto da 5 anni, è quello che vorrei e che spero di vedere“.
Il Sudafrica tra l’altro ha appena finito di mostrare le sue capacità organizzative con il successo ottenuto ai Mondiali di calcio. “Vedendo ciò che la Coppa del Mondo ha fatto per l’Africa, la gente penserà che sarà positivo avere lì la Formula 1. Le Olimpiadi sono diventate un pò di secondo piano rispetto ai Mondiali di calcio, che suscitano un interesse straordinario in confronto ai Giochi. Dal punto di vista commerciale -dice- preferisco coinvolto nei Mondiali che nelle Olimpiadi“.

Il Mondiale di Formula 1 2010 è giunto al suo giro di boa: ecco la classifica piloti e costruttori aggiornata all’ultimo Gran Premio. Con il secondo posto al Gran Premio di Silverstone 2010 Lewis Hamilton mantiene la sua prima posizione nella classifica del mondiale piloti di Formula 1. Secondo posto per il campione del mondo in carica Jenson Button. Con la vittoria del Gran Premio di Silverstone 2010, invece, Mark Webber sorpassa in classifica il suo compagno di team Sebastian Vettel.

Formula 1, Jean Todt frena Ecclestone. “Per ora impensabili due Gp in Italia”

Stando a quanto riporta il sito Motorsportblog, Jean Todt, il presidente della FIA, avrebbe rilasciato alcune dichiarazioni sul futuro della Formula 1. Primo obiettivo della gestione Todt, sarà il taglio dei costi: “Entro il 2013 dovremo adottare i nuovi motori, che saranno meno potenti e meno dispendiosi degli attuali”. Jean Todt si è poi soffermato anche sulla complessità dei nuovi circuiti, che nella maggior parte dei casi non piacciono agli appassionati: “I nuovi impianti non soppianteranno quelli storici. Lo dico in maniera assoluta. Ogni pista ha una sua funzione, una sua storia, un suo fascino”, ha dichiarato il manager francese.

Terza ed ultima questione toccata dal presidente della Federazione, è stata la possibile, futura convivenza di due gare in Italia con l’arrivo del Gran Premio di Roma entro il 2013:Attualmente non è una soluzione praticabile” ha affermato chiaramente Todt, “non si possono ipotizzare due tappe in Italia. Un futuro GP d’Europa in Italia dipenderà dal programma e dalle richieste presentate dall’organizzatore”. Messaggio fin troppo chiaro per Bernie Ecclestone, del tipo “andiamoci piano”.

Formula 1, Ecclestone conferma il progetto Roma. “Pronti entro il 2013”

Nella giornata di pausa del lungo weekend della Formula 1, impegnata nel Gran Premio di Monaco, sul tracciato cittadino nello splendido scenario della città di Montecarlo, Bernie Ecclestone rilancia il progetto di portare entro il 2013 un Gran Premio a Roma. “Roma sta andando avanti. Andrà bene. È una questione un po’ politica, ovviamente. Ma Roma potrebbe essere pronta nel 2013”.

Parola di Bernie Ecclestone. Il patron del Mondiale di Formula 1, in un’intervista rilasciata al quotidiano inglese ‘Telegraph’, fa il punto sull’iter per portare il Gp di Roma nel calendario iridato. La gara della città eterna non è però l’unico argomento importante segnato sull’agenda di Ecclestone, che ha parlato volentieri anche delle nuove frontiere che attendono il Circus, in primis, la Russia. Il progetto, ancora in fieri, è quello di portare il mondiale di Formula 1 a Sochi, la località che nel 2014 ospiterà le Olimpiadi invernali.

Ecclestone: “Schumacher : Mercedes = Alonso : Ferrari”

L’equazione è presto fatta. Lo svolgimento della stessa lo si spiega immediatamente. C’è chi confida ancora in Michael Schumacher: il primo dei sostenitori dell’ex ferrarista è Bernie Ecclestone, patron del circus della F1 a cui il momentaneo appannamento del tedesco non pare affatto l’abdicazione di un Re. Tutt’altro: pronto a scommetterci, la Mercedes Gp darà motivo e modo a Scumi di tornare alla vittoria.

“Chi lo critica si sbaglia. Lui merita di più. Non sottovalutatelo”.

Parole di Ecclestone: in barba ai 41 anni di Schumacher, alla faccia di una pausa di tre lunghissimi anni nel corso dei quali il tedesco si è certamente arruginito. Eppure, dice Ecclestone, il bilancio del pilota in quota alla scuderia di Ross Brawn, non è certo da buttare via. Una partenza difficile e complicata, non per questo negativa.

Hamilton: “Rosberg più forte di Schumacher”. Ecclestone: “Diamo tempo a Schumi”

Bernie Ecclestone e Lewis Hamilton, la strana coppia. Prima di affrontare il secondo Gran Premio della stagione (da ieri le monoposto hanno iniziato a girare all’Albert Park di Melbourne), il sito ufficiale della Formula 1 ha pubblicato un’intervista doppia ai due inglesi: la giovane promessa da una parte e il vecchio patron dall’altra. Uno dei primi argomenti affrontati dalla coppia Hamilton-Ecclestone è stato il ritorno alle corse di Michael Schumacher che dopo tre anni trascorsi ad impegnare il tempo in ogni modo (dal freeclimbing alle gare in moto) ha deciso di rimettersi al volante di una monoposto. “Certe persone non invecchiano – ha detto il pilota della McLaren – e Schumi ha già vinto il mondiale sette volte. Questo però non significa che sarà ancora il più forte: in Bahrain è dovuto rimanere dietro al suo compagno Nico Rosberg che è andato molto veloce, soprattutto nelle qualifiche”.

Formula 1: I tifosi chiedono di salvare i circuiti classici. La ricerca della Fota

La Formula 1 perfetta? È quella disegnata dai fan. La Fota, l’associazione che riunisce i team di F.1, ha condotto un’indagine nei primi mesi dell’anno e ha scoperto i desideri degli appassionati del Circus. Il circuito più amato è il Gran Premio di Monaco e la sfida più entusiasmante sarebbe quella tra Fernando Alonso e Michael Schumacher. Ma non solo: gli altri ingredienti che renderebbero la F.1 ancora più spettacolare sarebbero poter conoscere le strategie delle scuderie, ascoltare in diretta le conversazioni radio e commentare le penalità che possono essere assegnate ai piloti. Sarebbe questa la F.1 perfetta ideata da 85mila tifosi – provenienti da 174 paesi – che la Fota ha intervistato per fotografare l’attuare condizione del Circus e per orientare il lavoro dell’associazione dei team. Non si tratta certo della prima indagine in F.1, ma per la prima volta la ricerca è stata ideata ed eseguita dai team con la collaborazione di LG e del periodico “F.1 Racing”.

Ecclestone ha la soluzione per combattere la nuova noia della Formula 1

I cambiamenti in Formula 1? “Si devono attendere almeno tre o quattro gare, per vedere le cose cambiare”. Bernie Ecclestone risponde così a chi lo accusa di essere diventato il patron di una nuova noiosa F.1.

A niente è servito il nuovo regolamento che vieta il rifornimento di carburante durante i pit stop (con conseguente enorme serbatoio delle vetture) e nemmeno la scelta di limitare a otto i motori utilizzabili durante la stagione (con penalità in griglia per i team che ne useranno di più): in Bahrain abbiamo assistito al solito noioso spettacolo e si deve ringraziare il problema meccanico della Red Bull di Sebastian Vettel se non ci siamo definitivamente addormentati.

Non c’è niente di cui preoccuparsi – ha precisato Ecclestone –. Per vedere qualcosa di nuovo è necessario attendere qualche gara, perché ci sono molte novità che si devono prima testare. Le attese erano concentrate sulla presenza di tante squadre e anche del ritorno alla guida di Michael Schumacher. Però sarà ancora necessario rivedere ancora il regolamento tecnico e in Malesia (dove si corre il terzo Gran Premio della stagione, ndr) avremo una riunione per parlare proprio di questo tema”.

Ecclestone: “Schumacher? Ci sono piloti con più probabilità di vincere il titolo”

Il ritorno di Michael Schumacher? Un grande evento per la F.1., ma non pensiate che possa tornare a vincere. Bernie Ecclestone, patron della Formula 1 ha le idee chiare. L’ “uomo sulla macchina d’argento” non vincerà il suo ottavo titolo mondiale. Secondo Ecclestone, infatti, il kaiser non avrebbe la giusta dose di pazienza che serve per sviluppare la vettura della Mercedes GP, la scuderia che ha preso in eredità il team Brawn GP; per il patron della F.1, Schumi potrebbe soffrire la frustrazione per i risultati che tarderebbero ad arrivare e quindi getterebbe via l’intera stagione. “Ci sono molti piloti con chance di vincere – ha dichiarato Ecclestone al “The Times” –. Ad esempio Lewis Hamilton, Fernando Alonso e anche Sebastian Vettel, perché la Red Bull mi piace. Al momento però non credo che Michael possa lottare per la vittoria. Sappiamo tutti quali siano le sue potenzialità, ma sappiamo anche che quando le cose si mettono male perde la pazienza e potrebbe rovinare tutto a metà stagione”.