BMW, la nuova M550d sarà pronta a marzo. Con trazione integrale xDrive

di Redazione 3

Motorsport sta progressivamente abbandonando tutte le sue tradizioni per seguire nuove, ferree e poco appassionanti logiche commerciali. Ha messo al mondo i primi due crossover (sportivi?!) della propria storia, poi ha annunciato il definitivo abbandono dei motori atmosferici in favore di quelli sovralimentati. E ora? Per allargare la propria gamma, il reparto sportivo della casa automobilistica tedesca BMW ha deciso di confezionare una nuova berlina, che si chiamerà BMW M550d xDrive, dotata di quattro ruote motrici (anziché di trazione posteriore) e di un propulsore diesel. Approfondiamo.

BMW M550d xDrive non è soltanto una qualsiasi delle declinazioni di BMW Serie 5: si tratta della variante diesel più potente del modello (l’attuale generazione si indica con la sigla F10) e sicuramente di una delle berline con motore a gasolio più potenti mai realizzata dalla casa automobilistica tedesca. Per questa particolare coniugazione, cioè per la nuova BMW M550d xDrive, il costruttore di Monaco di Baviera ha concepito infatti uno specifico propulsore tre litri, dotato di sei cilindri in linea e di un nuovo turbo a tre stadi (le particolarità del sistema sono ancora ignote, però), capace di produrre 381 cavalli e 700 Nm di coppia massima (e la concorrenza? Spazzata via). La berlina, nata dalla nuova generazione di BMW M5, sarà dotata di trazione integrale (come dice il nome) con sistema di ripartizione della coppia. Vi sembra sufficiente?

No: la nuova BMW M550d xDrive sarà inoltre equipaggiata con un pacchetto di accessori estetici (in linea con l’offerta della gamma Motorsport) in grado di renderla simile (o abbastanza tale) alla “sorella” M5 F10, nonché di una dotazione completa e raffinata (è comunque una vettura Premium).

La nuova BMW M550d xDrive debutterà al Salone di Ginevra 2012 del prossimo marzo e sarà messa in vendita poco tempo dopo. Solo all’inizio del prossimo anno riceveremo nuove informazioni. Per ora, che ne pensate?

Photo credits | Getty Images

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