Come abbiamo già avuto occasione di dire in precedenza, una vettura speciale, prodotta e commercializzata in pochi esemplari, ha molti lati positivi per il costruttore (qualsiasi esso sia): concede molti punti d’esclusività al marchio, dà slancio all’immagine del brand, permette di guadagnare maggiormente, attira più facilmente l’attenzione, lega a sé i clienti che la scelgono e via dicendo (si potrebbero trovare molte altre qualità). Sembra davvero aver scelto questa strada Lamborghini: la casa automobilistica di Sant’Agata Bolognese ha infatti confermato in maniera ufficiale di aver intenzione di incrementare il numero di supercar speciali disponibili in edizione limitata, proprio come avvenuto per la nuova Lamborghini Sesto Elemento.
La nuova Lamborghini Sesto Elemento è una fastback nata sulla base di Lamborghini Gallardo LP 570-4 Superleggera e rappresenta tutte le abilità della maison del Toro portate all’ennesima potenza: estrema leggerezza, estreme prestazioni, estremo design, estrema innovazione. Questa nuova vettura sportiva, dotata di motore 5.2 litri V10 benzina da 570 cavalli e 540 Nm di coppia massima, che pesa meno di una tonnellata, sarà venduta durante i prossimi anni soltanto in venti esemplari a due milioni di euro. Con questo esempio sotto gli occhi possiamo capire molto bene l’importanza di una supercar speciale: il brand riuscirà ad incassare 40 milioni di euro con un prodotto all’avanguardia e fortemente emozionale, che creerà un legame forte tra clienti e azienda costruttrice.
Il management di Lamborghini non esclude neppure che un giorno possa iniziare la produzione di vetture one-off (già lo fanno Ferrari e Pagani, ad esempio), cioè sportive costruite in un unico esemplare per coronare il sogno di un (facoltoso) cliente soltanto. La casa automobilistica emiliana Lamborghini ha però fatto sapere che per ora, con Sesto Elemento, il brand ha raggiunto un limite: non si scenderà più sotto questo valore di peso (ottenuto con l’utilizzo di materiali leggeri, compositi, innovativi) in futuro, dato che comporterebbe un investimento troppo grande.
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