Maybach, una nuova gamma dal 2013

Fatte d’un lusso pesante, visivamente gravose, poco originali. Se volete, persino troppo poco moderne. Dimenticatevi questi attributi: la nuova Maybach sarà differente dall’odierna generazione. Non più semplici riproduzioni della congiunta Mercedes Classe S, l’ammiraglia della casa automobilistica di Stoccarda che ha ridato linfa – poca – e denaro – tanto – alla maison teutonica, nel 2002. Clamoroso cambio di programma, dunque, per il fabbricante di lusso, Maybach, già destinato alla soppressione definitiva: qualche mese fa, infatti, il brand della Stella a Tre Punte di Stoccarda aveva annunciato il fermo proposito di chiudere, ancora una volta, la produzione e di seppellire il nome di lusso.

Dacia Duster, potrebbe ricevere la trasmissione automatica

L’ho detto e continuerò a farlo: il mercato automobilistico, oggi, in seguito alla crisi mondiale nel settore, che ha spazzato via le antiche ideologie economiche e spezzato le vecchie norme che lo regolarizzavano, premia sempre più quelle vetture che, ad un prezzo relativamente limitato (o, ad ogni modo, poco gravoso), offrono buoni contenuti. Almeno, questa pare essere la traiettoria momentanea. Il dopo…chissà (ai posteri conducenti, l’ardua sentenza, avrebbe detto il Manzoni). Certo è che Renault sta cavalcando quest’onda fortunata, con il controllato brand romeno Dacia, che risponde ai canoni di questa nuova economia post-crisi (se ne è andata?).

Toyota FT-86, anche in versione berlina?

Ricorderete, senza dubbio, che Toyota e Subaru hanno stretto amicizia, un tempo non molto distante, per realizzare una coupé di dimensioni relativamente contenute e di costo generalmente poco gravoso. La vettura (o le vetture, data la dicotomia che dalla liaison si dipartirà) è stata per molto tempo l’oggetto principale delle chiacchiere della piazza automobilistica: prima l’annunciano, poi la smentiscono, poi la ipotizzano, infine la confermano. Toyota FT-86 (la concept car che il costruttore nipponico ha mostrato, a prefigurazione di ciò che uscirà dal legame industriale, e che è stata chiamata anche Toyota FR-S) sarà una coupé di proporzioni relativamente facili. La citiamo, oggi, perchè pare che il costruttore nipponico abbia già dato il proprio consenso alla realizzazione di una seconda variante: una berlina con le quattro portiere, i tre volumi e tutto il resto.

Lexus CT 200h, quattro modalità di guida

È la prima automobile di segmento C Premium del costruttore nobile, Lexus, che fa capo al colosso nipponico Toyota: Lexus CT 200h verrà esposta anche al Salone di Parigi, l’ultima occasione di partecipare ad una kermesse automobilistica prima della commercializzazione, che dovrebbe avvenire all’inizio dell’anno venturo. La matita un po’ rigida, granitica, lascia spazio a qualche incomprensione visiva, facendo si che non sempre sia possibile apprezzarne il concetto. Ma, oggi, la casa automobilistica orientale ha annunciato un’interessante caratteristica, la quale – forse – potrebbe rendere più appetibile la nuova Lexus CT 200h.

Formula 1, tornano di moda gli anni 80


Motori Turbo, ground effect. Questi gli elementi che verranno riproposti nei nuovissimi regolamenti che entreranno in vigore a partire dal 2013. Le squadre sono impegnate a trovare accordi che permettano oltre alla riduzione dei costi, un aumento dello spettacolo nelle corse, elemento che negli ultimi periodi è stato fonte di innumerevoli critiche e discussioni.

Il motore Turbo risale alla fine degli anni 70, quando la Renault propose tale innovazione, da prima sottovalutata per motivi di affidabilità, ma che poi fu preferita da tutti i team grazie alle eccezionali prestazioni, tanto da far abbandonare i mitici motori Ford Cosworth.

Il progetto che intende sottolineare anche il rispetto dell’ambiente è costituito da un motore 4 Cilindri Turbo, motori che sicuramente verteranno alla standardizzazione di alcune parti o dell’intero componente. Una Formula 1 che si affaccia sempre di più al verde, grazie a possibili limiti che potrebbero costringere i vari team a non progettare motori che consumino soglie eccessive di carburante, tutto questo ovviamente accompagnato dal ritorno del KERS, il sistema di energia di recupero che debuttò in F1 nel 2009, ma che momentaneamente è stato abbandonato per il forte esubero di costi in fase di progettazione.

Chevrolet Cruze Hatchback, immagini ufficiali

Ancora una novità, una soltanto: concedetemi di essere insolente e di mostrarvi ancora un’altra vettura novella – l’ultima della giornata, credo –. Anche per questa volta, battiamo sul tempo il Salone di Parigi e riusciamo a sopraffare d’un mese la più importante kermesse europea della seconda metà del 2010. È la casa automobilistica americana stessa a proporci le prime immagini ufficiali della nuova Chevrolet Cruze Hatchback. A metà tra una station wagon ed un’automobile di segmento C allungata, la nuova versione rimette in gioco il design e la staticità della versione tre volumi.

Fiat 500 Arancia, allestimento esclusivo per il Giappone

Forse per ribadirne una particolarità ed una pregevolezza non comune alle automobili quotidiane. O forse per tenere aggiornato il proprio frizzante listino, che, stringi stringi, ha succo per poche sorsate e che in fatto di tecnologia e personalizzazione cede il passo a novità molto più moderne (come Citroen DS3 e Audi S1). Sicché, memori di quanto sta accadendo ed è accaduto per MINI, l’altra utilitaria di antiche radici e nobili sonorità, anche all’interno del Gruppo Fiat si sta studiando come declinare, in maniera nuova e fresca, la propria Fiat 500, alfiere di un momento più sereno per il costruttore. Fiat 500 Arancia è una versione speciale (finché non si possono produrre geometrie inedite, si passa all’inventare bizzarri allestimenti esclusivi e un po’ vuoti, se volete) destinata al solo mercato giapponese.