AGGIORNAMENTO A FINE ARTICOLO
Il GP Australia 2014 mette sul gradino più alto del podio una Mercedes, ma non è quella del pole man bensì quella del compagno di suadra, Nico Rosberg. Una vittoria tutta tedesca, quindi, con monoposto, motore e pilota tutti della stessa nazionalità. Male il compagno di squadra che aveva registrato ieri il tempo più veloce nelle qualifiche, Lewis Hamilton, che per problemi al motore abbandona la gara dopo appena un paio di giri.

Dietro la vettura favorita dell’anno troviamo la Red Bull. Non quella del quadri campione Vettel, anche lui ritiratosi per problemi poco dopo Hamilton, ma quella del compagno di squadra nonché divo del circuito che ha sostituito l’australiano Mark Webber e cioè l’altro australiano, Daniel Ricciardo. Il suo è stato uno dei pochi motori Renault che non ha lasciato a piedi il proprio pilota.
Sul gradino più basso del podio torna una McLaren. Anche in questo caso non quella del più conosciuto campione del mondo inglese, Janson Button (quarto), ma quella dell’esordiente Kevin Magnussen.
Le Ferrari, seppur entrambe a punti, non hanno mai eccelso in questo week end. Unico dato positivo per le Rosse, oltre all’essere andate entrambe a punti, arriva dall’affidabilità. Nessun problema sembra sia stato registrato durante la gare, il che lascia sperare per il prosieguo della stagione.