Doppio diffusore anche per la Red Bull

di gianni puglisi Commenta

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Oltre alla Brawn GP, quest’anno la seconda novità è stata la Red Bull, che grazie ai suoi progettisti e al suo bravissimo Sebastian Vettel ha dimostrato di essere un’ottima squadra capace di poter contrastare il team di Brackley. Se si fanno quattro conti, si capisce subito che la migliore macchina attualmente in pista senza l’ausilio del doppio diffusore è proprio la squadra che porta il nome della bevanda analcolica, infatti grazie ad una tecnologia di 20 anni fa (pullrod), riadattata da Adrian Newey, la Red Bull è attualmente seconda in classifica con Vettel dietro Rubens Barrichello e Jenson Button.

Ecco però, che in un’intervista lo stesso Vettel ha spiegato che anche il suo team ha studiato un diffusore e che in occasione del Gran Premio di Monaco questo potrebbe essere adottato sulla RB5.


La Ferrari ha mostrato una prima versione del doppio diffusore in Spagna. La McLaren e la Renault avevano abbozzato sul componente aerodinamico qualche GP precedente, mentre la BMW-Sauber ha dichiarato di portare una versione dell’oggetto in questione per la gara in Turchia.

La Red Bull ha sempre dichiarato di avere problemi nell’adattamento del doppio diffusore alla sua vettura, ma Adrian Newey ha passato parecchio tempo fuori dalle gare per poter appunto studiare una versione del fatidico componente che potesse permettere al team austriaco di raggiungere le stesse prestazioni delle Brawn. E così una prima versione del doppio diffusore verrà utilizzato a Monaco, ma Sebastian Vettel durante un’intervista ha spiegato che la versione definitiva del componente verrà introdotta durante il Gran Premio della Turchia, ma il pilota non nega che già dal principato i miglioramenti si dovrebbero notare.

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