Buemi parcheggiato alla Red Bull come terzo pilota


Buemi rimane con la famiglia Red Bull ma stavolta come collaudatore del team principale in Formula 1. Lo svizzero a differenza di Alguersuari avrà ancora un ruolo seppur di riserva accanto a Vettel e Webber, ma le speranze che diventi titolare nel 2013 sono molto scarse.

Anche se può sembrare un passo avanti per Sebastian Buemi in verità questo gesto della Red Bull sa di illusione per il pilota. Buemi ed Alguersuari sono stati sotto i riflettori per troppo tempo e forse perché entrambi erano allo stesso livello, tanto da non permettere a chi li stesse giudicando, di comprendere chi era migliore e chi meritava di lasciar libero il posto alla Toro Rosso per un nuovo pilota.

Alguersuari ha compromesso la sua carriera quando ha contrariato Helmut Marko sulla vicenda in Corea con Sebastian Vettel, mentre Buemi è riuscito ad ottenere un ruolo da terzo pilota alla Red Bull per il 2012. La sua carriera non è finita, ma mettersi in mostra da collaudatore è molto difficile, specialmente adesso che i riflettori saranno concentrati su Ricciardo e Vergne, i veri contendenti del sedile di Webber.

Difficile ma necessaria la F1 per Jules Bianchi


L’attuale collaudatore della Ferrari è in procinto di fare il grande salto, quello che lo porterebbe nel grande circus della Formula 1, ma i dubbi per il giovane francese si presentano quando c’è da trovare il team disposto a farlo affacciare alla regine madre delle corse. Un team motorizzato Ferrari sarebbe la soluzione ideale, ma Sauber e Toro Rosso sono sature, così Nicolas Todt è alla disperata ricerca di un ruolo in Williams o in Force India.

Finito in terza posizione il suo secondo anno in GP2, Jules è stato sostituito definitivamente alla ART Lotus da Esteban Gutierrez e James Calado, spingendolo sempre più ad affrontare l’atteso passaggio in F1. Ancor prima di poter parlare di un suo possibile ruolo a fianco di Fernando Alonso nel 2013, il francese Bianchi ha necessità di fare esperienza, ragion per cui un ruolo di pilota del venerdì, in uno dei team motorizzati Ferrari sembra la giusta strada da percorrere, la stessa che il giovane Felipe Massa eseguì al suo esordio.

Il problema per Bianchi è dove. La Sauber rappresenta un’opportunità, ma il team svizzero è interessato a Gutierrez come possibile sostituto di Kamui Kobayashi o di Sergio Perez, mentre la Toro Rosso, oltre a dover rispondere all’esigenza di far testare il più possibile i due giovani Ricciardo e Vergne, è vincolata dalla sorella maggiore Red Bull, che mai permetterebbe la formazione di una futura stella Ferrari presso le sue macchine.

Così un’alternativa si presenterebbe al termine del contratto triennale con i motori Cosworth, permettendo ad una delle piccole squadre di scegliere la motorizzazione Ferrari, ma la HRT è appassionata dei motori Renault, mentre la Marussia Racing è sempre più convinta dei motori Mercedes.

Williams mette all’asta il suo sedile


Fabio Seixas, esperto giornalista di Formula 1 è convinto che l’attuale posto in Williams sia in diatriba tra diversi piloti, ma la curiosità sta nel fatto che l’elemento selettivo che aggiudicherà il ruolo di pilota ufficiale nel team sia un mix tra esperienza e soldi. Il ritiro da parte di AT & T come sponsor ufficiale del team di Grove ha incrementato la necessità per la squadra di un ingente iniziazione di soldi. I candidati più vicini a questo ruolo sono Rubens Barrichello, Bruno Senna e Adrian Sutil.

Barrichello ha l’esperienza, 11 vittorie in Formula 1, 14 pole position, ma questi numeri non bastano alla Williams per una sua conferma. Le intenzioni di Rubens erano quelle di trovare sponsor, anche se alcuni dei suoi colleghi come Felipe Massa avevano sconsigliato al connazionale di scendere a tali compromessi.

Bruno Senna ha le spalle coperte. Il pilota dispone degli sponsor, adesso ha una discreta esperienza anche se in Renault non ha potuto sfruttare al meglio la sua occasione.

Ultima chance per Massa, Ferrari pensa al sostituto


E’ l’ultimo avviso per il pilota brasiliano dal presidente della Ferrari. A fine 2012 si tireranno le somme che attualmente non soddisfano Maranello. Tra i candidati ed i piloti che piacciono a Montezemolo ci sono Button, Webber e Rosberg, ma non si esclude l’esordio di un pilota nato dentro la Ferrari come Perez e Bianchì, mentre Robert Kubica non è stato menzionato tra i possibili sostituti di Massa.

il 2012 è la stagione cruciale per Felipe. Non siamo stati soddisfatti della sua passata stagione Montezemolo ha detto “Quello che non posso dimenticare è il fatto che Felipe è stato spesso più veloce di Schumacher e di Kimi Raikkonen. Ha aiutato Kimi alla conquista del suo campionato e un anno dopo è stato ad un pelo nel diventare campione lui stesso”.

Secondo il presidente l’elemento cruciale per il pilota brasiliano sarà la nuova mescola delle gomme Pirelli, una mescola che oltre a venire incontro ai problemi della Ferrari, agevolerà il lavoro di Felipe, recentemente impedito nel riuscire a portare le mescole nell’adeguata temperatura.

Ma l’interesse per un sostituto del brasiliano nel 2013 non è più un segreto ed allora è stato chiesto quale pilota secondo la Ferrari dovrebbe affiancare Fernando Alonso.

F1 2014, salto nei nuovi motori V6 turbo


Uno sguardo presso la fabbrica della Mercedes a Northampton ci permette di vedere quello che sarà il futuro dei motori in Formula 1. Dal 2014 si correrà con i nuovi V6 turbo, motori costruiti per risparmiare carburante, realizzati con componenti standard, in assenza del KERS che lascerà il posto ad un nuovo progetto ingegneristico di nome ERS.

Tra qualche anno ricomincerà la rincorsa ad i veri armamenti della Formula 1, i motori. Qui si esalteranno i veri costruttori di auto, grazie all’introduzione dei nuovi motori V6 turbo che sostituiranno gli attuali V8. La FIA però ha insistito affinché molti componenti siano standard, in modo tale da evitare un aumento sproporzionato dei costi dovuto alla ricerca. Così il diametro, l’altezza dell’albero motore, il turbo saranno tutti elementi uguali per le squadre, ma resteranno tantissimi ambiti dove gli ingegneri potranno sbizzarrirsi.

In primo luogo si assisterà ad un risparmio del 35% dei consumi, quindi ogni macchina ad ogni Gran Premio consumerà 55kg di carburante in meno. In più i nuovi motori saranno costruiti in modo tale che è possibile in tempi brevi per una squadra sostituire un propulsore con quello di un altro costruttore.

F1 2011, albo dei nuovi record


Il dominio Red Bull ha eliminato l’opportunità di assistere fino all’ultima gara alla lotta al titolo, ma il 2011 rimarrà un anno importantissimo perché sono stati segnati dei nuovi record. Tra questi:il maggior numero di volte che un pilota ha guidato una gara, la gara più lunga della storia, il maggior numero di sorpassi in una gara, il minor numero di piloti saliti sul podio, il minor numero di ritirati in un Gran Premio.

Il pilota più esperto in F1 – Rubens Barrichello: con 322 gare il brasiliano detiene il primato tolto a Riccardo Patrese. Ignoti del suo futuro e delle politiche in casa Williams, se nel 2012 Rubens continuasse a correre, il suo record continuerebbe a salire.

Il più giovane doppio campione del mondo – Sebastian Vettel: a 24 anni e 98 giorni conquista il suo secondo titolo con la Red Bull, ma il tedesco è autore di altri record realizzati da Nigel Mansell nel 1992. Vettel ha il record del maggior numero di pole position realizzate in una anno, ovvero 15. E’ riuscito a realizzare 739 giri, grazie alla perfetta affidabilità della sua vettura ed ha distaccato il secondo classificato (Jenson Button) con 122 punti.

La gara con il maggior numero di sorpassi – GP Turchia: DRS e KERS sono complici di questo nuovo record. Senza il primo in particolare, in Turchia non si sarebbero mai raggiunti 126 sorpassi.

La gara più lunga della Formula 1 – GP Canada: Vinta da Jenson Button, la gara a causa di un temporale fu sospesa per permettere alle macchine di poter correre. Quando il pilota McLaren completò l’ultimo giro erano trascorse più di quattro ore.

Red Bull e Vettel, auto e pilota dell’anno 2011


Non è una novità. La RB7 frutto del genio Adrian Newey verrà ricordata nella storia come un’auto perfetta, invincibile, velocissima su qualsiasi tracciato. Una azienda venditrice di bibite energetiche ha così potuto vincere per la seconda volta, oltre al titolo piloti, il titolo costruttori, tutto questo grazie anche ad un pilota di talento: Sebastian Vettel.

Chi mastica Formula 1 conosce Adrian Newey, l’uomo che da 20 anni viene corteggiato dalla Ferrari, lo stesso che ha costruito la Williams fortissima di Senna, poi la McLaren e adesso quest’ultima macchina. Lui e il suo staff ha mandato in crisi la parte tecnica della Formula 1, esaltando ancora una volta l’aerodinamica in questo sporto, una peculiarità che gli avversari farebbero tanto a meno.

Sebastian Vettel è da paura, non tanto per il suo presente ma per il suo futuro e ad essere preoccupato dovrebbe essere Michael Schumacher, l’uomo dai sette titoli che finalmente intravede una minaccia al suo impero costruito da record spaventosi.

McLaren è il team dell’anno 2011


Tutti potrebbero pensare che tale premio dovrebbe spettare alla Red Bull e invece non è cosi. La McLaren ha iniziato l’anno con una macchina improvvisata, ha saputo gestire 2 campioni del mondo in concorrenza tra loro, ha sviluppato la macchina durante il campionato rendendola competitiva ed a volte su un livello migliore della Red Bull, ha permesso sia a Button che ad Hamilton di vincere 3 gare.

Tutto si ricorderanno gli strani scarichi della McLaren, la novità che non fu mai portata a Melbourne in quanto gli ingegneri si accorsero durante i test invernali di aver creato un progetto troppo innovativo e poco affidabile. Da li iniziò una corsa disperata per presentarsi al primo evento in Australia. La McLaren fu costruita su imitazione della Red Bull e venne fuori una macchina discreta con buone prestazioni, specialmente nella fase europea.

Jean Todt e Berger illuminano Vettel


Non mancano i complimenti per Sebastian Vettel. Gerhard Berger ed il presidente della FIA Jean Todt hanno lodato l’ottimo lavoro svolto dal tedesco nel 2011. L’austriaco ex pilota della Ferrari lo ha indicato come il miglior pilota in F1, mentre Todt che non smette di incoraggiare Schumacher, ha ammesso che i suoi record sono in serio pericolo.

Il ragazzo è semplicemente fantastico ed è anche con la squadra migliore” ha spiegato BergerNel frattempo è diventato il miglior pilota da corsa in Formula Uno”.

L’anno scorso ero indeciso tra Alonso ed Hamilton, ma dopo questa stagione devo dire che è il migliore” l’austriaco ex direttore e co-proprietario della Toro Rosso ha anche pronosticano un ennesimo dominio nel 2012 da parte della Red Bull.

Anche Jean Todt è d’accordo con Berger, ma confrontando Schumacher e Vettel si è soffermato sul discorso record. Il sette volte campione del mondo quando nel 1995 vinse il suo secondo titolo aveva 26 anni, quindi Sebastian è in regola, se non in anticipo, con i tempi.

Schumacher è un punto di riferimento per Alonso


Fernando Alonso considerato da molti il pilota più forte dell’attuale Formula 1 sostiene ancora Michael Schumacher. Lo spagnolo che ha battuto consecutivamente nel 2005 e nel 2006 il tedesco da molta considerazione al pilota della Mercedes, accusando la sua squadra per non aver messo a disposizione una macchina vincente.

Dopo le lodi al suo vecchio rivale Hamilton durante la stagione appena conclusa, Alonso è tornato a parlare di Schumacher, del rispetto che riversa verso il tedesco e dell’alta considerazione dovuta ai suoi sette titolo conquistati in carriera. Il nemico da battere rimane Sebastian Vettel e la Red Bull, ma alla domanda con chi volesse confrontarsi in una qualsiasi gara Fernando ha così risposto:

Io sceglierei Michael Schumacher, che sarà sempre un campione per tutti noi, perché noi rispettiamo l’autista che è sette volte campione del mondo. E ‘un pilota che non ha più nulla da dimostrare ed è stato sempre molto veloce”.

Alguersuari licenziato per colpa di Vettel


Qualsiasi pilota voglia fare carriera attraverso la Red Bull, deve sottomettersi all’attuale politica dell’azienda di bibite energetiche, dove vige la ferrea condizione di non contrastare per nessun motivo Sebastian Vettel. Il video qui di seguito è uno strano episodio che i media spagnoli indicano come “il giorno in cui sono state tagliate le ali ad Alguersuari”.

Corea, sabato mattina, prove libere. Lo spagnolo a bordo della Toro Rosso è lanciato per un giro e chiude più volte la porta a Vettel che arriva da dietro velocissimo. Il tedesco sul rettilineo protesta con la mano, ma ad aspettare ai box della Toro Rosso Alguersuari sarà Elmut Marko, colui che gestisce i piloti del programma Red Bull.

Nel video sono presenti il pilota, Marko e Franz Tost, capo della Toro Rosso. Si nota subito che Marko è infuriato per quello che è successo in pista, il suo gesto protettivo nei confronti di Sebastian è ai massimi livelli e non ascolta nessuna spiegazione da parte di Alguersuari.

Clicca qui per vedere il videoAlguersuari vs Marko Corea 2011

Ferrari e Williams interessate a Sutil


Il futuro di Adrian Sutil è più roseo di quanto si potesse pensare. Escluso definitivamente dalla Force India in favore del giovane Nico Hulkenberg, per il tedesco grandi nomi come Ferrari e Williams si fanno sempre più concreti. La seconda squadra non è una novità, mentre per la Ferrari si scopre un’alta alternativa al brasiliano Felipe Massa.

La Williams è interessata e non solo per i soldi che Adrian può portare, infatti oltre al ricco sponsor Medion, Sutil si è guadagnato la stima del team di Grove dopo la seconda parte del campionato trascorso con gli ottimi risultati conseguiti.

La Ferrari è interessata secondo il giornale Auto Motor and Sport. Il presidente Luca di Montezemolo ha ribadito che Felipe Massa sarà con la squadra nel 2012, ultima chance per il brasiliano, anche se il team sta già pensando chi affiancare a Fernando Alonso nel 2013.

Felipe sa che il prossimo anno è molto importante per lui” queste le parole di Montezemolo.

Buemi e Alguersuari, futuro incerto senza Toro Rosso


Secco e imprevedibile è stato l’ordine che la Red Bull ha imposto alla Toro Rosso. Fuori Alguersuari e Buemi per fare spazio a Ricciardo e Vergne per il campionato 2012. Per lo spagnolo e lo svizzero si chiude quasi sicuramente l’occasione di affiancare Sebastian Vettel alla Red Bull nel 2013.

La Toro Rosso si è giustificata dicendo che tra i loro obiettivi ci sta quello di far debuttare nuovi piloti provenienti dal programma juniores della Red Bull, ma questa strategia di far correre due giovani piloti non veniva presa dalla squadra di Faenza dal 2006.

Rimane qualche posto per i due esclusi? Alguersuari che vanta una giovane età di appena 21 anni con un’esperienza triennale in F1, ha appena trascorso una stagione interessante. Si è piazzato avanti rispetto al compagno ed ha ottenuto pure parecchi punti. Per rimanere attaccato alla Formula 1 proverà sicuramente ad agganciarsi con la HRT, squadra spagnola che ha già ingaggiato De la Rosa.

Le alternative per Buemi sono la Williams o la Caterham. Sembra che ne Barrichello ne Sutil andranno a guideranno per il team di Grove, in quanto a Barrichello non verrà firmato un rinnovo, mentre Sutil sembra quasi sicuro di rimanere alla Force India, escludendo cosi Nico Hulkenberg.