Toyota potrebbe produrre una nuova Supra ed una sportiva entry-level

di Redazione 2

Probabilmente, l’euforia che circonda la nuova Toyota GT 86, la nuova fastback compatta che l’azienda asiatica ha prodotto in collaborazione con Subaru e che in queste ore viene presentata al Salone di Tokyo 2011, ha spinto la casa automobilistica a valutare in quale modo allargare la propria gamma di veicoli sportivi: secondo alcune fonti, il management del brand nipponico sta pensando a quali modelli sono necessari per interpretare le esigenze del mercato. Le scelte in ballo? La maison del Sol Levante potrebbe riesumare dal passato Toyota Supra, per generarne una nuova generazione, e potrebbe dare vita anche ad una vettura compatta, da includere all’interno della gamma al di sotto di Toyota GT 86 (un modello entry-level, in soldoni). Non c’è alcuna decisione definitiva, per ora: i manager di Toyota sono ancora molto cauti ed è necessario valutare anche quanto apprezzamento riceverà, dai prossimi mesi in poi, la nuova GT 86.

Secondo le chiacchiere, per produrre la nuova Toyota Supra la casa automobilistica si affiderà ancora una volta ad una collaborazione con Subaru: l’appoggio del partner giapponese è stato probabilmente molto utile nello sviluppo di Toyota GT 86 (Subaru dal progetto ha prodotto BRZ) e quindi i manager non vogliono lasciarsi scappare la competenza del marchio in materia. Dopotutto, le concorrenti asiatiche a cui contrapporsi sono nemiche dure da sconfiggere: Nissan GT-R e la nuova Honda NSX in fase di sviluppo. Per quanto riguarda invece la nuova sportiva entry-level, le informazioni sono davvero molto aride: è impossibile, per il momento, anche solo immaginarla.

Vi ricordiamo anche che la casa automobilistica giapponese sta già testando su strada una nuova versione della nuova GT 86, dotata di motore sovralimentato (una declinazione che potrebbe vedere la luce già durante l’anno alle porte). Sarà un’invasione di sportive asiatiche firmate Toyota? Forse. Nell’indecisione, siamo con orecchie ed occhi spalancati, in attesa di altre informazioni.

Photo credits | Getty Images

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